Canottaggio, l’oro del fiorentino Dini
Ai Mondiali juniores in Lituania ha vinto la gara del «quattro con»
La Firenze del canottaggio torna sul gradino più alto del podio grazie a Federico Dini. Diciassette anni il prossimo 2 settembre, l’atleta della Canottieri Firenze ha vinto l’oro nel «Quattro Con» ai mondiali juniores di Trakai in Lituania.
Il giovane atleta, allenato da Luigi De Lucia, è uno degli astri nascenti del canottaggio azzurro ed è stato messo sotto osservazione dal capo allenatore della Nazionale juniores azzurra Valter Molea. Talentuoso e grande amante della sua città tanto che fa anche parte del gruppo dei «Bandierai degli Uffizi», Federico Dini ha remato in un equipaggio composto dagli stabiesi Aniello Di Ruocco, Aniello Sabbatino, Leonardo Apuzzo e dal timoniere varesino Riccardo Zoppini. Un’imbarcazione davvero tricolore composta da tre canottieri campani provenienti da Castellammare di Stabia dove si è formato, ed ha vinto tutto, l’attuale presidente federale del canottaggio Giu- seppe Abbagnale, un lombardo e Dini e che aveva già conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di categoria lo scorso maggio a Krefeld in Germania. Di quella formazione, Dini assieme a Sabbatino è l’unico superstite, essendo stati dirottati gli altri due compagni di barca, più il timoniere della spedizione continentale, sull’Otto. Il titolo iridato è arrivato dopo aver superato brillantemente la qualifica con il miglior tempo.
La gara, sulle acque lituane del lago Galve, non è stata facile. Quinti allo start, il «Quattro Con» azzurro ha rimontato andando a conquistare il titolo mondiale davanti agli elvetici, medaglia d’argento, e ai tedeschi medaglia di bronzo. «È stata una grande gara. Molto faticosa. Abbiamo lottato centimetro dopo centimetro con la Svizzera che era considerata, alla vigilia, l’imbarcazione favorita. Ma non abbiamo mai perso la concentrazione — commenta emozionato Federico Dini — perché sapevamo che avremmo potuto batterla. Del resto abbiamo lavorato molto per questo appuntamento». Grande felicità nel circolo remiero del Ponte Vecchio che con Dini prosegue la tradizione azzurra ai Mondiali. Sono ormai anni che la Canottieri, da sempre fucina di giovani talenti, vede i propri atleti protagonisti alle kermesse iridate previste nel corso della stagione. E l’oro questa volta è arrivato con un’imbarcazione tra le più impegnative e tra le più affascinanti dell’intera flotta remiera. Adesso alla società biancorossa non resta che attendere il rientro a Firenze del suo nuovo campione iridato per celebrarlo con una grande festa.
Futuro Diciassette anni a settembre, è considerato l’astro nascente dei remi