«Rispettate Firenze» Il gadget avvisa-visitatori
La campagna delle città d’arte. I gadget in hotel, ristoranti e Airbnb
Goditi e rispetta Firenze. È questo lo slogan (in inglese) della campagna per le buone regole di comportamento dei turisti lanciato dal Comune di Firenze assieme alle altre 4 città d’arte italiane con gadget, volantini e sul web.
Se vuoi goderti Firenze, la devi rispettare. La campagna «# Enjoyan dr espectfl ore ce» è stata presentata ieri dall’assessore Anna Paola Concia: messaggi brevi e diretti per segnalare ai turisti i comportamenti scorretti e quelli invece «positivi» quando visitano la nostra città. Gadget, volantini, depliant (oltre ad una campagna web) che verranno distribuiti soprattutto da ristoranti, alberghi, anche da chi affitta case via Airbnb e, probabilmente, da chi porta il cibo da asporto a casa (il 65% dei clienti sono turisti).
È un primo assaggio di un progetto comune che le cinque città d’arte italiane (oltre al capoluogo toscano, Milano, Roma, Venezia e Napoli) hanno o stanno lanciando con lo stesso slogan, per arrivare ad una campagna nazionale dal titolo« Enjoyan dr espec ti taly».«Dob biamo far passare il messaggio culturale — spiega Concia — che chiunque venga nella nostra città si deve comportare in modo tale da conservare questo immenso patrimonio a cielo aperto che è Firenze e rispettare tutti i fiorentini che la abitano. Vogliamo sconfiggere il diffuso sentiment che chi viene in Italia può permettersi di fare quello che vuole — prosegue l’assessora — È arrivato il momento di far capire che ci si comporta come a casa propria, che Firenze è una delle città più belle del mondo e va conservata, e che questa è una responsabilità che spetta anche al turista».
I primi «gadget» sono delle tazze nelle quali si segnala che per mangiare ci si siede sulle panchine, non sugli scalini delle chiese. Portachiavi (che il Comune spera siano attaccati a tutte le chiavi di alberghi e case in affitto) dove si chiede di ammirare il David e le opere d’arte, non di imbrattarle. Una t-shirt in cui si ricorda che i rifiuti si gettano nei cestini e non per terra.
Tutto fatto con un linguaggio stile «Ikea»: dato che questi messaggi si rivolgono a tutti i turisti (e ormai a Firenze arrivano le più disparate nazionalità), l’invito e il divieto sono rappresentati da un pollice su e uno giù. Per immagini, insomma, come le istruzioni di montaggio della casa svedese. C’è anche un messaggio contro l’acquisto di merce contraffatta.
«Aggiungeremo altre regole di buon comportamento in questa campagna continua. E aumenteremo anche i controlli, che però già ci sono» aggiunge Concia. Coinvolte nell’operazione tutte le associazioni di categoria ed anche le guide turistiche. Saranno «testimonial» e distributori del materiale, oltre ai canali ufficiali della città.
Critiche arrivano da Jacopo Cellai di Forza Italia: «Iniziativa ridicola: l’assessore Concia venga con me a Santissima Annunziata a consegnare i gadget a rom, abusivi e ubriaconi che sporcano e offendono il decoro di Firenze tutti i giorni».