I cinghiali in spiaggia sono un caso (e Livorno vuole portarli a Pisa)
Animalisti all’attacco di Nogarin per l’ordinanza anti ungulati, che ora saranno trasferiti
LIVORNO Ad un giorno solo dall’ordinanza della giunta Nogarin che prevede «l’allontanamento e la cattura» e in casi estremi l’abbattimento dei cinghiali di Calignaia, scoppia la rivolta degli animalisti livornesi contro l’amministrazione comunale. La rivolta parte dai social network, dove nelle ultime ore sono apparsi molti commenti critici nei confronti della giunta Cinquestelle, e poi è rilanciata dall’Ente Protezione Animali Livorno, che propone di recintare la spiaggia invece di «deportare» gli ungulati. Gli animalisti temono che, da un lato, l’ordinanza per la cattura dei cinghiali si trasformi in una sostanziale «licenza di uccidere» («Ma non è così», ci ha tenuto a precisare nella mattinata di ieri lo stesso Nogarin sul suo profilo Facebook) e, dall’altro, che gli esemplari vengano trasferiti in un’area di competenza regionale in cui possano essere cacciati liberamente.
Ma a proposito della nuova sistemazione del branco, dal Comune fanno sapere: «La polizia municipale e provinciale si è accordata con la Regione per trasferire i cinghiali in un’area protetta nel Pisano dove non potranno essere cacciati». L’operazione anti cinghiali — partita dopo l’aggressione ad una bagnante ed al suo cane — era stata preparata con minuzia dal Comune per evitare qualunque tipo di protesta. Tant’è che nei giorni scorsi il sindaco Nogarin aveva anche incontrato l’associazione «Anima Animale» che aveva condiviso la ratio della misura volta a tutelare in primo luogo «l’incolumità dei bagnanti». Ma dopo le proteste di molti cittadini, il sindaco ha deciso di intervenire su Facebook: «Vogliamo tutelare i bagnanti ma anche i cinghiali, non abbiamo alcuna intenzione di abbattere alcun esemplare e non c’è licenza di uccidere». Nonostante il post di chiarimento, molti hanno risposto attaccando la decisione della giunta e mostrando delusione nei confronti del Movimento 5 Stelle: tra i commenti più gentili c’è chi parla di «coltellata alla schiena» e chi invoca addirittura la «lobby dei cacciatori». Anche l’Enpa-Livorno non ci sta: «È totalmente ingiusto spostare gli ungulati nelle strutture regionali competenti — spiega la Presidente Chiara Fazzi — Sarebbe necessario recintare tutta la spiaggia garantendo l’incolumità dei bagnanti e degli animali stessi e avviare una campagna per informare i cittadini del divieto di somministrare cibo ai cinghiali». L’operazione anti cinghiali durerà fino al 30 settembre prossimo: gli animali, attratti dalla spazzatura lungo la scogliera ma anche dai bagnanti che davano loro da mangiare, saranno catturati tramite speciali gabbie-trappole e «deportati» in un’area protetta di un privato nei dintorni di Pisa.
La difesa Il sindaco: non ho dato licenza di uccidere gli animali, ma vanno tutelati i bagnanti