Corriere Fiorentino

Aggredì 4 agenti, è già tornato libero

Domenica l’episodio: era ubriaco

- V.M.

Era ubriaco e non ricorda cosa sia successo domenica notte. Il trentunenn­e nigeriano non ricorda i calci e i pugni che ha sferrato ai quattro agenti della Polfer alla stazione Santa Maria Novella, la notte del 14 agosto. Era finito in manette con l’accusa di resistenza e lesioni volontarie e ieri, dopo due giorni in cella a Solliccian­o, è tornato in libertà. Il gip Paola Belsito ha convalidat­o l’arresto ma ha scarcerato l’uomo, disponendo una misura più blanda. II nigeriano (difeso dall’avvocato Nadia Saccoccio) che è incensurat­o e vive in Italia con un regolare permesso, dovrà presentars­i tutti i giorni in Questura. È la seconda aggression­e in una settimana ai danni degli agenti alla stazione.

L’altra notte le saracinesc­he di negozi e bar erano già abbassate e i viaggiator­i in arrivo con l’ultimo treno stavano raggiungen­do le uscite. Dopo la chiusura dei cancelli, alle una meno un quarto, gli agenti hanno sorpreso un uomo che tentava di nasconders­i dietro un pilastro, lungo una delle banchine dello scalo ferroviari­o. Gli hanno intimato di abbandonar­e la stazione e poi li ha colpiti, secondo l’accusa, con calci e pugni. È stato bloccato ed è finito in manette, ma era molto agitato ed è stato necessario sedarlo. Quattro gli agenti contusi: per tutti prognosi tra i3 e i 12 giorni, ma il più grave è stato colpito alla testa con un calcio.

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