L’ala che insegue Ronaldo (e sa anche segnare)
Ventuno anni fra un mese e mezzo e la pesante eredità di Federico Bernardeschi. Gil Dias è arrivato a Firenze dopo il rifiuto di Jesé Rodriguez che è ufficialmente passato allo Stoke City. Un’operazione chiusa rapidamente e portata avanti in silenzio per due settimane. Esterno sinistro che non disdegna anche la fascia destra, ama puntare l’avversario con la palla al piede. Il portoghese rimarrà in prestito a Firenze per due anni. Al termine di questo periodo i viola decideranno se riscattarlo per venti milioni da versare al Monaco, club attualmente proprietario del suo cartellino. Da un paio di giorni Dias si allena coi suoi compagni. Corvino punta molto sulle sue potenzialità, Freitas lo conosce avendo lavorato a lungo in Portogallo. Gil Dias oggi è nel giro delle nazionali giovanili del suo paese e per il futuro punta a quella maggiore, dove gioca l’idolo Cristiano Ronaldo. Nel corso della sua breve e precoce carriera ci sono già varie esperienze in prestito che gli hanno permesso di misurarsi contro avversari più maturi di lui. A soli diciotto anni, per un biennio, ha fatto parte della seconda squadra del Monaco in Francia. Subito dopo è tornato in patria dove ha giocato prima con la maglia del Varzim nella seconda divisione per sei mese e poi, lo scorso anno, con quella del Rio Ave. Ed è lì che ha convinto la Fiorentina a puntare su di lui per un ruolo delicato e decisivo. Trentanove presenze, nove gol ed otto assist fra campionato e coppe gli hanno permesso di conquistarsi l’opportunità viola, un’occasione da non fallire. La Fiorentina sceglie la linea verde per l’attacco: insieme a Chiesa e Simeone anche Gil Dias è chiamato a riportare entusiasmo alla piazza. Con l’altro compito di far dimenticare Bernardeschi velocemente.