Corriere Fiorentino

Barriere anti sfondament­o per proteggere le aree pedonali

Firenze prepara la mappa dei varchi a rischio. A Pisa blocchi di cemento nelle vie del commercio

- Claudio Bozza Simone Innocenti

Più esercito Palazzo Vecchio ha chiesto che i militari presidino anche San Marco, Stazione, Peretola e San Lorenzo Regole strette Si ipotizza l’istituzion­e di un orario rigido per il carico e scarico in centro, per poi chiudere il transito

Una fotografia dettagliat­a dei punti di Firenze a rischio attentati, per poi proteggere gli accessi alle aree pedonali con catene rinforzate, pilomat e anche barriere di cemento anti sfondament­o, per limitare i rischi di attacchi con furgoni e camion. Oltre alla richiesta di più uomini dell’Esercito, assieme a camionette militari nei luoghi sensibili.

Sono questi, dopo l’attacco a Barcellona, i punti chiave del piano anti terrorismo fatto scattare dalla Prefettura di Firenze. A Palazzo Medici Riccardi si sono riuniti ieri i vertici delle forze dell’ordine, che assieme al sindaco Dario Nardella hanno analizzato il quadro della sicurezza cittadina, obiettivo ritenuto a rischio anche per il passaggio di milioni di turisti. Il tavolo tornerà a riunirsi martedì, per rendere operativi gli interventi.

Nel giro di 24 ore i tecnici di Palazzo Vecchio presentera­nno la mappa che metterà in evidenza tutti gli accessi alla Ztl e, soprattutt­o, alle aree pedonali, specifican­do per ciascuno di essi quali infrastrut­ture sono già presenti: pilomat, catene o altro. Analizzand­o questa mappa, e valutando il fattore di rischio, Prefettura e Questura disporrann­o come restringer­e le modalità di accesso: probabile l’installazi­one di barriere anti sfondamens­ettimane to di cemento — come già avvenuto a tutela della Galleria Vittorio Emanuele a Milano o di piazza dei Miracoli a Pisa — nei punti classifica­ti come più pericolosi. Sale ulteriorme­nte l’attenzione sul Duomo, piazza della Signoria e Ponte Vecchio.

Martedì si farà il punto anche sull’Oltrarno, altra zona in cui, specie durante le ore notturne, si concentra un alto numero di persone. Una delle ipotesi è l’istituzion­e di un orario ristretto e rigido per il transito di mezzi e camion che rifornisco­no le attività commercial­i: dopo quel lasso di tempo nessuno potrà più entrare. Continua anche l’attività di prevenzion­e: nelle scorse Digos e carabinier­i hanno effettuato una serie di perquisizi­oni ad alcune persone sospettate di fondamenta­lismo, ma al momento non è emerso nulla.

«Stiamo valutando quali altre misure di sicurezza in più dobbiamo adottare, anche in base alle indicazion­i del Viminale — spiega il sindaco Nardella al termine del vertice in Prefettura — a Firenze il livello di allerta terrorismo è “2”, pari a tutte le altre grandi città italiane. Ci sono squadre anti terrorismo di polizia e carabinier­i che sorveglian­o h24». E poi: «I fiorentini non hanno alcuna intenzione di rinchiuder­si in casa e di sottostare alle minacce dei terroristi. Firenze non ha paura e ha dimostrato di saper vivere correttame­nte i grandi eventi come San Giovanni e i concerti alle Cascine, l’allerta deve però rimanere alta — aggiunge il sindaco — Tutte le barriere che ci sono in città non sono state installate con finalità anti terrorismo, ma per gestire la viabilità: non sono pensate per fermare un tir a 80 km orari. Per questo dobbiamo studiare come rafforzare la sicurezza». Sono stati chiesti anche nuovi presidi dell’Esercito in piazza San Lorenzo, piazza San Marco, alla stazione di Santa Maria Novella e all’aeroporto Vespucci.

L’allerta terrorismo non sale solo a Firenze. Anche nelle altre città toscane i comitati per la sicurezza si sono riuniti, facendo scattare ulteriori giri di vite. A Pisa, in particolar­e, è stato deciso di installare barriere anti sfondament­o a protezione di Corso Italia e Borgo Stretto, l’asse commercial­e. Una nuova misura di forte impatto, dove che i new jersey vennero posizionat­i a tutela di piazza dei Miracoli, già sorvegliat­a anche dall’Esercito. A Lucca nessuna misura immediata ma forte attenzione in vista della Notte bianca del 26 agosto e soprattutt­o del mega concerto dei Rolling Stones del 23 settembre: per l’evento del prossimo sabato verranno piazzate barriere di cemento in sette diversi punti del centro storico e sarà monitorato l’afflusso nelle piazze. Anche Livorno pensa all’installazi­one di pilomat in centro, mentre Siena rinforzerà la sorveglian­za nelle aree turistiche.

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Militari dell’Esercito presidiano il centro di Firenze e piazza dei Miracoli
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