Corriere Fiorentino

MA IL CAMPIDOGLI­O È UN’ALTRA COSA (AUGURI AI ROMANI)

- di David Allegranti @davidalleg­ranti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nel 2012, Gianni Lemmetti, fino a ieri assessore al bilancio nella giunta Nogarin, dove era arrivato attraverso l’invio del curriculum, si presentava così sul forum dei Cinque Stelle della Versilia: «Nato a Pietrasant­a, residente per anni a Lido. Dopo un po’ di tempo all’estero (Est Europa, Marocco, Lucca) e varie vicissitud­ini, sono tornato a Viareggio, in Darsena. Di lavori ne svolgo molti, da dottore commercial­ista, consulente di organizzaz­ione aziendale, titolare di negozio etc. Le mie competenze, se ci sono, verranno fuori poco alla volta». Altri si sono buttati in politica offrendo in dote la propria «straordina­ria inesperien­za», come ha detto una volta Marianna Madia. Le competenze di Lemmetti devono essere state evidenteme­nte confermate. L’ex assessore della giunta Nogarin, noto al pubblico per le sue colorite t-shirt, va infatti a occuparsi del bilancio e dei conti di Roma, nella giunta di Virginia Raggi, una città di quasi tre milioni di abitanti (Livorno ne ha 160 mila) con parecchi problemi da risolvere, a partire dal caos di Atac, l’azienda di trasporti sull’orlo del fallimento. Il servizio è un colabrodo e i conti dell’azienda sono messi anche peggio, come spiega un rapporto di Mediobanca rilasciato a inizio luglio. Secondo il dossier, sulla base dei conti 2015, non c’era altra società degli enti locali — in generale, non solo del trasporto pubblico — che avesse perso oltre 750 milioni dal 2011, con un indebitame­nto pari a circa 1,2 miliardi di euro. Per non parlare del parco vetture circolante che è molto vecchio (età media 10 anni) e l’incapacità di generare risorse proprie, al netto dei trasferime­nti pubblici, inferiori al 40 per cento dei costi in totale. Insomma, un disastro vero. L’indebitame­nto di Atac è oggi di 1,3 miliardi e Roma potrebbe adottare la stessa strategia di Livorno, cercando di ottenere il concordato preventivo, come già Nogarin e Lemmetti avevano fatto con Aamps, la società che si occupa di rifiuti. Vedremo se nella Capitale il neo assessore userà con i lavoratori dell’Atac lo stesso tono utilizzato con quelli dell’Aamps. «M’importa un cazzo di questi stronzi qui — disse una volta in Consiglio comunale — sono strumental­izzati dall’azienda». Auguri (ai romani)!

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