«Io, Miss per caso Ma non smetto di fare la gelataia»
Lavinia, mamma single, è la toscana più bella L’Università a Londra, poi Scienze Aziendali
«Comunque vada, la gelateria non la lascio, il mio lavoro mi piace troppo». Lavinia Mannucci, 25 anni, fiorentina, rappresenterà la Toscana alle finali di Miss Italia che si terranno a Jesolo dal 27 agosto al 9 settembre. Ma lei ha già vinto: il suo «scettro» si chiama Isabella e ha due anni appena compiuti.
Lavinia è una Miss con sogni nel cassetto ma piedi ben piantati a terra, bella ma con la testa: mamma, studi di economia a Londra e master a Firenze in gestione di impresa e lavoro nell’attività di famiglia, la gelateria Caminia (dall’unione del suo nome e di quello della sorella Camilla) aperta dai genitori trent’anni fa nel quartiere di Gavinana. «Mi piacerebbe un giorno aprirne altre. La passione per il gelato me l’ha trasmessa il mio babbo» racconta. Lavinia ha frequentato il liceo scientifico Gobetti e, l’ultimo anno, l’istituto paritario Alighieri: «Non avevo voglia di studiare a quei tempi, poi mi sono rifatta». Dopo è volata in Gran Bretagna per seguire un corso di inglese e si è fermata lì quasi tre anni. Nella capitale inglese ha lavorato in un ristorante e si è iscritta all’Università, corso di business e management. «Londra è bellissima ma è una città difficile, non ho mai pensato di trasferirmi. Firenze è la mia città». Tornata in Italia ha seguito un corso di specializzazione alla Scuola di Scienze Aziendali Piero Baldesi. «Dopo ho lavorato in un ufficio, ma non faceva per me, non mi piaceva, preferisco stare in gelateria. Sono contenta così».
Nonostante abbia tutti i numeri da miss — altezza 1.76, capelli biondi, occhi verdi, fisico slanciato — Lavinia non ha mai sognato di fare la modella, neanche da ragazzina. A Miss Italia si è iscritta «seguendo il destino», confida: «Una mattina sono passate tre persone in negozio che mi hanno chiesto perché una ragazza come me stava dietro il bancone a fare gelati e non partecipava a un concorso di bellezza; la sera stessa ho visto una pubblicità di Miss Italia su Facebook, così mi sono iscritta». Era poco più di un mese fa, e da lì, quasi per gioco, è iniziata questa avventura fatta di sfilate e selezioni: il 22 agosto a Casciana Terme, Lavinia ha vinto la fascia di Miss Cinema e poi quella di Miss Toscana 2017, prevalendo sulle altre 23 finaliste regionali, tutte più giovani di lei, molte studentesse.
«Non avrei mai pensato di vincere, non avevo ancora preso una fascia per Jesolo» dice. «Prima a Miss Italia il canone era solo la bellezza, quello della ragazza perfetta. Ora invece viene valutato non solo il fisico, ma tutta la persona, il vissuto di ognuna. A premiare me credo sia stato un insieme di cose, il fatto anche di essere mamma, di avere un lavoro indipendente. Vincere la finale la vedo dura, ma vediamo come andrà». Come tutte le mamme lavoratrici dovrà districarsi tra gli appuntamenti del concorso, il lavoro, le esigenze della figlia. «Piano piano ci organizziamo. Per fortuna posso contare sull’aiuto di mia mamma». Il padre di Isabella se ne è andato quando lei aveva dieci mesi, «è presente nella vita della bimba ma non nella mia» dice Lavinia. Ieri intanto alla piazzola del campeggio al mare dove sta trascorrendo qualche giorno di vacanza c’era una fila di fan. E probabilmente tra un po’ dovrà cominciare a farci l’abitudine.
In passerella Non pensavo ai concorsi sono stati i miei clienti a convincermi a provare Ho seguito il destino Bella ma non solo Forse mi ha premiato il fatto di avere una figlia e un lavoro indipendente Conta la personalità