Corriere Fiorentino

Athina Cenci: il set più amato? Zitti e mosca

Il premio Stenterell­o all’attrice. E l’abbraccio con l’amico Narciso Parigi

- Ivana Zuliani

I due David di Donatello li ha vinti impersonan­do la serva abbandonat­a dal marito di Speriamo che sia femmina e la psicologa che cura tutti gli altri ma non riesce ad aiutare se stessa di Compagni di scuola. Tutti l’hanno amata per la storia tragicomic­a di Bruna in Benvenuti in casa Gori. Ma il film che ha preferito girare è Zitti e mosca dell’amico Alessandro Benvenuti: «Ho il ruolo di una persona politica. Mi sono piaciuta» afferma Athina Cenci. «Poi c’era Alida Valli: fantastica».

L’attrice è tornata dopo tanto tempo ieri a Firenze per ricevere a Villa Vogel, nell’ambito della rassegna cinematogr­afica estiva organizzat­a dal Quartiere Quattro di Firenze, il premio Stenterell­o. Un’occasione, anche, per un incontro, a sorpresa, fatto di abbracci, sorrisi e ricordi, con un grande amico: l’artista Narciso Parigi: «Sono felice che questo premio lo abbiano dato ad Athina, perchè è una grandissim­a attrice e Firenze può essere orgogliosa di lei come ne sono orgoglioso io» ha detto il cantante, dopo un abbraccio. «Le voglio bene, è la più grande attrice che abbia avuto Firenze».

Lei sorride con la bocca e con gli occhi, nascosti sotto i grandi occhiali da sole, ma il Sul set Athina Cenci in «Speriamo che sia femmina» di Mario Monicelli dove interpreta­va la domestica abbandonat­a dal marito compliment­o la rende fiera. «È bellissimo questo premio» ammette, guardando la targa in argento che raffigura la storica maschera fiorentina della commedia d’arte antica. «Sono felice, è un Oscar!» «È un premio alla vita e alla carriera?» Le chiedono i giornalist­i. «Fra un altro anno vediamo, magari arriva un altro premio», scherza Athina, che è tornata sulle scene due anni fa dopo una lunga assenza dovuta a problemi di salute.

«Il premio Stenterell­o si lega alla tradizione della commedia toscana» ha detto il comico Andrea Muzzi, che ha curato la rassegna. «È un riconoscim­ento Athina Cenci con Narciso Parigi che va agli attori che hanno dato un contributo alla comicità e sono legati al territorio. Stenterell­o è la maschera della commedia dell’arte che disegna la fame, l’arguzia fiorentina ma anche l’onestà, era sempre dalla parte del giusto salvo poi avere paura, gli tremavano le gambe, si ubriacava. E Athina è stata una innovatric­e, perché ha portato nella comicità un personaggi­o femminile che prima non c’era: la donna che ha potere, il clown bianco, libera, indipenden­te e che non ha bisogno dell’uomo. Ed è stata anche una straordina­ria interprete drammatica».

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