Tutti contro il blitz annunciato (anche Casapound)
Marcucci (Pd): minacce incredibili. Fratoianni (Sinistra): basta squadracce in Toscana
Solidarietà, condanne ed una crepa inattesa nell’estrema destra. L’invettiva di Forza Nuova nei confronti del parroco di Vicofaro scatena le reazioni del panorama politico. «Le minacce a don Massimo hanno dell’incredibile. Vanno valutati eventuali profili di illegalità nell’annuncio del gruppo neofascista», mette in guardia il senatore Pd Andrea Marcucci. «Le minacce a un prete che da anni si occupa di aiutare le persone in difficoltà, sono un evento gravissimo. Don Biancalani — gli fa eco Marco Furfaro, di Campo Progressista — compie un’attività preziosa e meritoria, spesso in sostituzione dello Stato: chiediamo a tutte le istituzioni laiche e religiose di non arretrare di un millimetro». Dello stesso tenore la reazione del segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che dà una connotazione regionale agli accadimenti degli ultimi giorni: «Troppi episodi di pessimo gusto e di esaltazione del fascismo — spiega — stanno accadendo in queste settimane in Toscana, terra che ha visto tanti lutti e sacrifici per riconquistare libertà e democrazia. È ora di dire basta: in Italia non c’è posto per chi scimmiotta le squadracce con l’olio di ricino e non c’è posto per quegli insegnanti, come quello di Carrara, su cui aspettiamo provvedimenti dalla ministra Fedeli, che si mettono a sventolare la bandiera dei servi dei nazisti. Si mettano invece a studiare, sia a Pistoia che a Carrara, figure come don Minzoni, don Pappagallo o semplicemente la storia della resistenza della nostra regione».
Al coro si unisce la collega di partito Alessia Petraglia: «Sentir parlare nel 2017 di “Dio Patria e Famiglia” mette i brividi — spiega la senatrice toscana — e la chiamata alle armi di Forza Nuova in uno Stato democratico andrebbe respinta dalle istituzioni. Intanto noi saremo assieme alle associazioni del territorio davanti alla chiesa, per una silente presenza a sostegno di don Biancalani e lo facciamo forti dei nostri principi laici».
Chi invece prende inaspettatamente le distanze dall’intervento annunciato da Forza Nuova, è la componente pistoiese di Casapound. «Noi saremo uno dei pochi movimenti politici a non essere presenti alla messa di domenica a Vicofaro e ci auguriamo che questo patetico teatrino finisca il prima possibile», annunciano i militanti di estrema destra. Attorno alla Chiesa pistoiese fanno muro il sindaco Alessandro Tomasi e l’Azione Cattolica toscana che, spiega in una nota, ritiene «inaccettabili tentativi di trasformare il momento dell’Eucarestia in una rissa, così come le intromissioni nella valutazione dell’opera dei sacerdoti e in particolare delle azioni pastorali».
L’Azione Cattolica «Non si trasformi il momento dell’Eucarestia in rissa; inaccettabile l’ intromissione nella valutazione dell’opera di un sacerdote»