La notte viola di Pioli
Stasera la Fiorentina (ore 20,45) debutta al Franchi con la Samp. L’emozione dell’allenatore «Per me sarà indimenticabile, ho una voglia pazzesca. I tifosi? Il nostro valore aggiunto». Torna Chiesa
Fiorentina al Franchi con la Samp L’emozione dell’allenatore: «Ho una voglia esagerata»
Ottomilacentosei giorni dopo l’ultima volta, Stefano Pioli torna al Franchi con il viola addosso. Ventidue anni fa (era il 4 giugno 1995), l’ex difensore centrale, contro il Milan di Capello, giocava l’ultima partita con la maglia della Fiorentina.
Da stasera comincia tutta un’altra storia. Con la cravatta (viola) intorno al collo, la barba lunga e una «voglia esagerata» di lasciare il segno: «Sono sincero, l’ultima partita che ho giocato qui non me la ricordo — dice Pioli — l’immagine viola che mi viene in mente è il rigore che segnai all’Atletico Madrid in coppa Uefa, ma questa serata che sto per vivere avrà tutto un altro sapore. E mi resterà a lungo nella memoria. Mi emozionerò, porto Firenze nel cuore da tanto tempo e ora sogno di scrivere pagine di storia come allenatore. Ho una voglia esagerata di fare bene». Non ci sarebbe bisogno di aggiungere molto altro: Pioli è carico a molla, la squadra — giura lui — pure.
«Abbiamo lo spirito giusto — aggiunge — i giocatori stanno formando un bel gruppo che sta bene insieme. Mi aspetto passi avanti rispetto a San Siro». Agguantare la vittoria stasera contro la Samp avrebbe valore doppio: in vista della sosta, darebbe tranquillità alla giovane Fiorentina che sta nascendo e soprattutto aumenterebbe l’entusiasmo del pubblico.
La curva Fiesole è pronta a fare la sua parte (confermato anche il sì delle forze dell’ordine per il ritorno dei tamburi in balaustra) e anche se il pubblico non sarà quello delle grandi occasioni (in tribuna ci sarà la famiglia di Niccolò Ciatti, il tifoso viola pestato a morte a Lloret de Mar lo scorso 13 agosto), ma il Franchi sarà un alleato prezioso. Anche se il rischio potrebbe essere la voglia di strafare. «Il nostro pubblico sarà il valore aggiunto, a patto di essere in grado di meritare la loro passione». Contro la Samp, Pioli si aspetta una «gara tosta, contro un avversario rodato e organizzato», ma rispetto a Milano potrà contare su due titolarissimi come Badelj e Chiesa (aspettando Saponara che «tornerà in gruppo da mercoledì»). Per il giovane esterno sarà il debutto in campionato a fianco di Simeone, l’altro gioiellino viola dal cognome pesante. L’escluso davanti dovrebbe essere Gil Dias, mentre in difesa di prevedono grandi cambi. Gaspar giocherà dal primo minuto per garantire più spinta sulla destra, il ballottaggio Pezzella-Hugo invece si risolverà solo stamani.
L’argentino comunque (di piede destro e di esperienza maggiore) alla lunga sembra il partner ideale per affiancare Astori: «L’unica cosa che posso dire è che non varieremo il 4-2-3-1. Almeno finché gli automatismi della squadra non saranno perfezionati». Poi c’è il Var. Che per la prima volta nella storia, potrebbe determinare il risultato anche al Franchi: «In settimana ci siamo incontrati con l’arbitro Rocchi, l’episodio di San Siro è alle spalle. A Nicchi rispondo che la mia fiducia negli arbitri è assoluta, questo però non significa che non possa criticare». Entusiasmo e voglia di vincere. La serata del Franchi (abbellito dal club con foto e frasi celebri dei miti viola come Batigol e Antognoni anche negli spogliatoi) potrebbe valere qualcosa in più dei semplici primi tre punti dell’anno: «Noi i rompiscatole del campionato? Forse. Soprattutto se sapremo sfruttare il vantaggio di non fare le coppe. Ci serve ancora tempo, ma la nostra ambizione è tornare in Europa il prima possibile».