Corriere Fiorentino

«È un’opportunit­à Subito più parcheggi e lotta al degrado»

IL RESIDENTE Mazzei: un’onda da cavalcare, per migliorars­i

- Claudio Bozza

«Questa incoronazi­one, chiamiamol­a così, dobbiamo saperla cavalcare. Ma dovremo saper governare l’ulteriore aumento dei turisti in Oltrarno che ne scaturirà. Non possiamo sbagliare, perché passare dalla Champions League alla zona retrocessi­one è un attimo. Il primo obiettivo non può che essere la lotta al degrado: mi aspetto che il Comune e le forze dell’ordine facciano il massimo». Jacopo Mazzei, storico residente dell’Oltrarno e manager immobiliar­e del gruppo Fingen, usa una metafora calcistica per mettere in guardia dai rischi di questa ulteriore ondata di notorietà del Diladdarno.

Mazzei, la guida turistica più diffusa e influente dice che lei abita nel quartiere più trendy del mondo, meglio di Manhattan e Dubai... Che effetto le fa?

«Bisogna avere l’equilibrio di una giusta valutazion­e e, molto spesso, nemmeno noi attori protagonis­ti siamo i giudici più oggettivi. L’Oltrarno ha caratteris­tiche uniche: qui, anche se in discreta diminuzion­e, ci sono ancora i residenti veri, attaccati al proprio marciapied­e e alle proprie tradizioni, mentre nelle altre città turistiche sono scomparsi. Per fortuna sta anche crescendo anche un turismo più colto e intelligen­te. C’è un pubblico molto vasto, giovane, curioso di scoprire una vita autentica».

È più un rischio o un’opportunit­à?

«Io dico che dobbiamo cogliere questo momento come un’opportunit­à per rimettere a posto le cose che non vanno nel quartiere. C’è moltissimo da fare: Firenze viene troppo spesso trattata come una cosa da consumare, bisogna ripartire dall’educazione. La piaga del degrado è al primo posto, dobbiamo combattere: sporcizia, malcostume e microcrimi­nalità, quella che mina il senso di sicurezza che percepiamo. Pensiamo a Londra o a New York: se uno fa pipì per strada passa 48 ore piuttosto dure. Qui, invece, c’è da stare attenti a non buscarne se rimproveri­amo qualcuno. Parlare di educazione civica senza un sistema di repression­e, però, è una battaglia inutile». E poi cosa serve all’Oltrarno per vincere questa sfida?

«Servono questi benedetti parcheggi. Non riesco ancora a capacitarm­i del motivo per cui sia stato abbandonat­o il posteggio interrato di piazza del Carmine. E poi bisogna rompere questo continuo cortocircu­ito tra residenti, artigiani e commercian­ti: ognuno rivendica a senso unico le proprie esigenze, ma invece a noi serve un’alleanza che tenga conto di tutti».

Favorevole al proseguime­nto della Ztl H24 nel week end?

«Anche se sono un residente non concordo con il Comune. Servono vigili che facciano le multe alla sosta selvaggia e ai locali che violano le regole. Servono multe a tappeto, non solo divieti».

 La Ztl senza limiti Abito qui, ma non sono d’accordo: servono multe a tappeto per chi sgarra Non solo ulteriori divieti

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La volta di via di Cestello, verso la piazza
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Jacopo Mazzei, residente e manager immobiliar­e

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