«Ma se non si riesce a tutelare chi ci vive tutto questo morirà»

IL RISTORATORE Baldesi: botteghe e sosta, due servizi essenziali

«Stupito? Non tanto: San Frediano, e l’Oltrarno tutto, in questi anni sono stati apprezzati più volte dagli osservatori che contano. Del resto siamo in un microcosmo straordinario: è abbastanza facile farsi rapire da questa bellezza. Vedo che l’analisi di Lonely Planet si è concentrata su locali e ristoranti, però non dobbiamo dimenticarci che il successo di questi è legato indissolubilmente all’essere in un quartiere che ha mantenuto forte identità». Marco Baldesi, ristoratore dell’Oltrarno e presidente dei Bianchi, vede il quartiere dove è cresciuto con gli occhi del commerciante, ma non solo.

Questo ulteriore boom di notorietà è un’arma a doppio taglio?

«È sicuramente una opportunità, ma va gestita. Ripeto: il successo dell’Oltrarno è dovuto alla forte identità e alle tradizioni che si respirano qui».

Non c’è il rischio di un colpo finale (e mortale) con un ulteriore afflussi di turisti?

«È ovvio che l’identità non sia qualcosa di immutabile, ma non c’è solo la conservazione. Per questo ci sono tre cose da fare subito: l’amministrazione deve trovare uno strumento per tutelare la residenza, perché altrimenti la rendita svuoterà del tutto le case abitate dai fiorentini, resteranno solo i turisti e allora il quartiere vero morirà. Servono parcheggi, soprattutto quelli promessi e non realizzati: senza un posto per l’auto è pura fantasia pensare che le famiglie rimangano o addirittura tornino. E poi bisogna tutelare al massimo le botteghe e l’artigianato: sono i cardini dell’identità di questo microcosmo».

Sembra però che questa incoronazione della Lonely Planet sia troppo incentrata sui locali, mangiare e bere, e poco sulla cultura ed il resto di San Frediano...

«Ho notato. Per questo bisogna sostenere al massimo le botteghe di prossimità. Se non ci sono il fornaio, il macellaio e la mesticheria, la vivibilità di un quartiere con i propri residenti è compromessa. Palazzo Vecchio trovi un modo per ostacolare la rendita, non solo degli affitti turistici, ma anche dei fondi commerciali».

La Ztl H24 deve proseguire oltre ottobre?

«Secondo me è un provvedimento monco. Qui bisogna tutelare tutti: residenti, artigiani e commercianti. Io ero molto entusiasta dell’ipotesi che il sindaco Nardella aveva avanzato: una finestra diurna per entrare in centro, e specialmente in Oltrarno, e consentire a chiunque di poter raggiungere una bottega e fare acquisti, specie quelli voluminosi. Invece è arrivato un ulteriore divieto: tutelare i sonni dei residenti con misure restrittive è giusto, ma così non si centra l’obiettivo dell’interesse collettivo. Va bene la Ztl notturna, non quella per blindare l’Oltrarno».

 L’identità da salvare Il Comune vari misure per colpire la rendita sugli affitti, anche per aiutare gli artigiani