Prenotazione confermata Ma il taxi non arriva
Caro direttore, la scorsa settimana dovevo prendere un aereo la mattina alle 6,40; la sera precedente ho pertanto prenotato un taxi per le 5,15 — considerando a quell’ora venticinque minuti di percorrenza da casa— prenotazione peraltro confermata via Sms. Con mia grande sorpresa e disappunto alle 5,10 vengo avvisata che per il momento non erano riusciti a trovare un taxi, e la centralinista mi chiede gentilmente che tempi avessi. Rispondo di non avere possibilità di attesa ma di avere una prenotazione e che quindi non capivo come una macchina potesse non essere «trovata». Vengo a quel punto informata che la prenotazione dà diritto alla chiamata 15 minuti prima dell’ora fissata, ma non a fissare preventivamente una vettura.
Incredula, ne domando le ragioni: capisco che è il regolamento comunale che impedisce la prenotazione vera e propria. Furibonda mi rendo conto che l’unico modo per non perdere l’aereo è prendere la mia macchina, che fortunatamente è sotto casa (e pazienza se ormai era tardi per cercare posto a un parcheggio low cost, tanto stavo via solo tre giorni). Sentendomi arrabbiatissima, la centralinista mi invita a fare reclamo, cosa che ho immediatamente fatto prima di imbarcarmi. Ho scritto che se era vero ciò che mi avevano detto, avrebbe implicato l’inaffidabilità del servizio.
La risposta è stata che purtroppo il regolamento comunale impone di fare l’appello ai taxi solo 10 minuti prima della prenotazione e talvolta può accadere di non trovare la macchina. L’unico servizio in grado di effettuare prenotazioni è quello di noleggio con conducente, nonostante il costo sia molto più elevato del servizio taxi.
Ancora incredula ho poi chiamato anche l’altra compagnia che opera su Firenze, che ha confermato. Il consiglio che ho ricevuto è di mettermi in sicurezza prenotando prudenzialmente per 15 minuti prima del necessario. E sperare, dico io...
È vero che è la prima volta che ho avuto questo problema, ma trovo gravissimo non poter contare su un servizio che dovrebbe essere garantito. È così dappertutto? Silvia Cangioli