Corriere Fiorentino

«Perché li abbiamo tagliati tutti ad agosto? Per evitare il traffico»

- Mauro Bonciani

Domenico Paladino è alla guida della direzione ambiente di Palazzo Vecchio dal dicembre 2015.

Direttore cosa sta succedendo? Perché tanti alberi tagliati questo mese?

«Non c’è nulla di eccezional­e, nessun programma per così dire intensivo, ma solo una manutenzio­ne ordinaria, che ha l’obiettivo della sicurezza. Firenze ha 74.000 alberi e stiamo parlando del taglio di 280 alberi, quando il tasso di ricambio normale annuale delle alberature di una città è del 1,5-2%».

E perché gli alberi sono stati tagliati tutti assieme alla stazione e in viale Belfiore, cambiando il panorama della città?

«I tagli sono stati decisi su base scientific­a, col supporto di Cnr e Università, in base al rischio più alto e consideran­do dove le piante si trovano. Gli alberi in classe C, cioè più a rischio, sono ben 17.000 ma non li tagliamo certo tutti perché un conto è se sono in un parco, un altro lungo una strada. Alla stazione i 19 pini erano 18 in classe C e uno solo in classe in B: che senso avrebbe avuto lasciarlo in piedi per un po’ di tempo?».

Necessari così tanti interventi in agosto?

«Sì. Sia perché le piante si possono piantare solo in autunno, come faremo, sia per evidenti motivi di traffico. Con la città così sotto tensione per i tanti cantieri della tramvia abbiamo deciso di lavorare quando in città ci sono meno macchine».

Vi accusano di poca trasparenz­a, di tagli non chiari.

«Ogni atto del Comune è pubblico, nelle delibere ci sono gli allegati e il cittadino può chiedere ogni documento. Le gare poi ovviamente vengono fatte secondo le regole e le ditte scelte in base al codice degli appalti: chi dice il contrario dice il falso. Ogni albero a Firenze ha la sua scheda e ci muoviamo per la messa in sicurezza di strade e piazze: i tecnici non “hanno paura” e quindi tagliano, come ha detto qualcuno, ma hanno senso di responsabi­lità».

Intanto pezzi di città sono cambiati e dove gli alberi sono stati piantati anni fa, come in viale Morgagni sono ancora piccoli: quando riavremo alberi belli e l’ombra?

«Ad ottobre e novembre ripiantere­mo gli alberi e perché crescano occorrerà il tempo necessario a seconda delle varie piante. Che abbiamo scelto più adattabili di quelle che abbiamo tolto allo stress e agli eventi climatici estremi».

Visto la reazione dei fiorentini, in futuro pensate di non tagliare più interi viali di alberature?

«Io non faccio “previsioni”, agiscono sugli atti del Comune. E a proposito dei “tanti” alberi, ricordo che sono 280 in tutto e che la sola tempesta del primo agosto 2015 ne ha abbattuti mille. E ricordo che pochi giorni dopo la mia nomina alla direzione ambiente cadde un albero in viale Lavagnini un sabato sera, per fortuna non sulla strada, ma verso le case, evitando così il peggio. Ecco noi ci muoviamo per la messa in sicurezza e per garantirla non c’è altro modo. E verificher­emo tutte le piante delle strade a maggior circolazio­ne».

 Accuse Decisione presa per motivi di sicurezza e su base scientific­a Avanti con le verifiche

 ??  ?? San Marco Tagliati i cinque olmi che erano stati piantati subito dopo l’alluvione del ‘66
San Marco Tagliati i cinque olmi che erano stati piantati subito dopo l’alluvione del ‘66
 ??  ?? Stazione I 19 pini della piazza sono stati gli ultimi alberi tagliati in questa estate di abbattimen­ti a Firenze
Stazione I 19 pini della piazza sono stati gli ultimi alberi tagliati in questa estate di abbattimen­ti a Firenze
 ??  ?? Via Corsica Le proteste di residenti e centri sociali durante l’abbattimen­to degli ippocastan­i
Via Corsica Le proteste di residenti e centri sociali durante l’abbattimen­to degli ippocastan­i
 ??  ?? Il dirigente del Comune Domenico Palladino
Il dirigente del Comune Domenico Palladino

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