Le due piazze: arresti e violenze
Santo Spirito, i carabinieri fermano tre pusher. In Santa Croce aggredito un turista: via la collana
Ancora Santo Spirito. E ancora Santa Croce, le due piazze simbolo del degrado della movida notturna fiorentina. In Oltrarno, giovedì, tre spacciatori sono stati fermati dai carabinieri, impegnati in appositi servizi antidroga, mentre vendevano hashish e coca stando seduti su uno scalone all’angolo tra la piazza e via Mazzetta, non lontano da palazzo Pitti. In manette, dopo un breve inseguimento a piedi, sono finiti tre giovani di nazionalità tunisina, tra cui due fratelli 27 e 31 anni, incensurati, risultati entrambi irregolari in Italia: tutti e tre avevano infatti l’obbligo di espulsione. Perquisiti dai carabinieri, i tre spacciatori avevano con loro otto grammi di cocaina e due di hashish, oltre a 865 euro in contanti, secondo gli investigatori guadagnati con l’attività di spaccio. Durante la direttissima è stato deciso che il tunisino di 24 anni restasse in carcere mentre per gli altri due indagati è stato deciso l’obbligo di firma. Nella nottata di giovedì si è però registrato un altro episodio legato alla criminalità: in piazza Santa Croce, poco dopo le 2, un uomo di origine magrebino ha strappato la collana d’oro dal collo di un turista canadese ed è scappato dileguandosi per le vie del centro storico. La vittima, un uomo di 35 anni, ha dato l’allarme alla polizia, poi intervenuta sul posto: il turnista ha descritto il suo aggressore come un ragazzo di circa 25 anni, con carnagione olivastra e capelli neri. Una descrizione che, per la polizia, è simile a quella del ladro che, neppure due giorni fa, aveva messo a segno un colpo prendendo di mira una fiorentina di 62 anni: la donna, appena scesa da un autobus in via D’Annunzio, era stata aggredita da un giovane, che — anche in questo caso — le aveva strappato la collana d’oro per poi fuggire. La polizia, intervenuta in piazza Santa Croce, sta ora cercando di risalire all’identità del malvivente grazie alle telecamere di sorveglianza presenti. Gli «occhi elettronici» potrebbero aver ripreso il volto del ladro.