LARGO AI ROBOT NELLA VITA E SUL PALCO
Dal 7 al 13 agli Arsenali Repubblicani e alla Leopolda la sei giorni sugli umanoidi Per conoscere come ci aiutano nello sport, nella medicina e nella cooperazione E quanto sono capaci di cantare e suonare: come accadrà il 12 insieme con Bocelli
La robotica esce dalle segrete stanze dei laboratori di ricerca e si mostra al pubblico. O meglio, si fa conoscere. Sì, perché i robot fanno ormai parte della nostra vita, ma pochi sono a conoscenza del loro impatto, delle loro applicazioni pratiche e opportunità.
Dal 7 al 13 settembre Pisa ospiterà il primo festival internazionale della robotica: in programma mostre, laboratori, conferenze e spettacoli. La città della Torre Pendente vanta una delle più alte concentrazioni al mondo di addetti e di attività di ricerca, sviluppo e applicazione di sistemi robotici ed è la sede naturale del festival che presenta la robotica nelle sue molteplici applicazioni per servire la persona. Automi non nemici o avversari dell’uomo, ma servitori, aiutanti e — perché no — salvatori. Gli androidi sono in grado di liberare l’uomo dalle incombenze più faticose, intervenire con estrema precisione e affidabilità sul corpo umano, migliorare la qualità di vita delle persone diversamente abili, contribuire a superare il divario tra nord e sud del mondo, scoprire inattese espressioni artistiche. Fra i numerosi eventi che vedono la partecipazione di alcuni tra i leader internazionali della robotica, accanto a scienziati, intellettuali, artisti, si segnalano quelli dedicati all’arte e allo spettacolo. In programma convegni per gli addetti ai lavori come quello sulla robotica nei sistemi di automazione e della manifattura avanzata, sulla scienza dei dati per la società, sull’insegnamento dei chirurghi, i quali potranno utilizzare sistemi di simulazione per affinare la loro formazione. Spazio ad appuntamenti sulla robotica nello sport e nel superamento delle disabilità, all’industria e alla quarta rivoluzione industriale, al rapporto con l’etica e con la regolazione normativa, al miglioramento della logistica farmaceutica; alla cooperazione umanitaria e alla solidarietà, per contribuire a vincere le diseguaglianze. Due le sedi espositive principali: gli Arsenali Repubblicani, con mostre interattive di robot, strumenti, navigatori e simulatori di area sanitaria, e la Stazione Leopolda, che ospiterà robot industriali e di servizio; il festival coinvolgerà punti nevralgici della città.
Particolarmente suggestivi due eventi musicali di beneficenza: sabato 9 settembre alle 21 al Teatro Verdi di Pisa è in programma il concerto The Music of Soul: la grande musica da Mozart a Puccini, interpretato dall’Orchestra Filarmonica di Lucca diretta da Andrea Colombini, dal coro dell’Università di Pisa diretto da Stefano Barandoni e dalla Celtic Harp Orchestra diretta da Fabius Constable; l’evento vedrà la partecipazione straordi-
naria del robot androide Face, sviluppato dal centro «E. Piaggio» dell’Università di Pisa, vestito con un abito settecentesco realizzato dalla Fondazione Cerratelli, insieme all’umanoide RoboThespian dell’azienda inglese Engineered Arts Ltd. Il 12 settembre alle 21, sempre al Teatro Verdi, si terrà il concerto lirico di beneficenza A Breath of Hope: dallo Stradivario al Robot, in cui il tenore Andrea Bocelli collaborerà sul palco con un robot per la prima volta nella sua carriera. Il robot YuMi si interfaccerà anche con la soprano Maria Luigia Borsi e l’orchestra Filarmonica di Lucca.