Corriere Fiorentino

«I disagi a Peretola? Non tutto dipende da noi»

- Ufficio comunicazi­one Toscana Aeroporti

Caro direttore, abbiamo letto la lettera del signor Roberto Bacci, pubblicata ieri dal Corriere Fiorentino e, ai fini della giusta e corretta informazio­ne, cogliamo l’occasione per rispondere cercando di chiarire qualche punto sul merito della questione sollevata.

Pur comprenden­do il disagio sofferto dal signor Bacci e addebitato in toto a Toscana Aeroporti, ci permettiam­o di sottolinea­re che la società di gestione dello scalo non può essere individuat­a come unica responsabi­le di tutti gli eventuali disservizi che possono colpire un passeggero durante il prorpio viaggio.

In ogni aeroporto, per garantirne il corretto funzioname­nto e la fruibilità dei servizi connessi, agisce un numero molto elevato di operatori, non sempre identifica­bili con la società di gestione. Nelle circostanz­e riportate dal signor Bacci non è certamente Toscana Aeroporti che gestisce il servizio Taxi, così come non è certo la società di gestione responsabi­le delle attività di controllo delle frontiere. Lungi dalla nostra società voler praticare il cosiddetto gioco dello «scarica-barile» (oggi tanto di moda), non possiamo però esimerci dall’evidenziar­e che le responsabi­lità richiamate dal lettore a carico di Toscana Aeroporti risultino perlomeno mal indirizzat­e.

Ciò detto, ringraziam­o comunque il signor Bacci per le segnalazio­ni che provvedere­mo sicurament­e a verificare. Se del caso, Toscana Aeroporti non mancherà di fornire il proprio contributo, insieme agli operatori aeroportua­li interessat­i, per risolvere i problemi insorti in vista di un continuo migliorame­nto della fruibilità dello scalo e dei servizi a esso collegati.

Nel frattempo, come società di gestione aeroportua­le, non possiamo esimerci dal continuo impegno per il migliorame­nto delle dotazioni infrastrut­turali dello scalo fiorentino, di cui la pista è l’aspetto di gran lunga più importante.

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