Il sindaco lascia il Municipio agli alunni
Tresana, scuola inagibile: il primo cittadino trasloca e trasforma gli uffici in aule
Se non fosse stato per il loro giovane sindaco, questa mattina i bambini di Tresana, avrebbero iniziato le scuole dentro container di plastica. La prima campanella è invece suonata dentro il Palazzo comunale, trasformato in tempo record in una scuola, con banchi, cattedre, lavagne e piccoli servizi igienici, per accogliere i 200 bambini dell’asilo, delle elementari e delle medie.
Intanto, i dipendenti del comune da marzo prestano servizio nei locali delle ex farmacie comunali, che sono stati sistemati per permettere l’insediamento degli uffici pubblici. È una storia che parte a gennaio 2017, quando al sindaco Matteo Mastrini, che da tre anni governa con il centro destra il piccolo paese della Lunigiana, fu detto che l’istituto comprensivo Dante Alighieri, avrebbe avuto bisogno di importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento antisismico. Lavori che tutt’oggi non si sa quanto costerebbero e quanto durerebbero, sempre che l’amministrazione avesse la forza per farli partire. Per gli alunni di Tresana si prospettava così un anno scolastico dentro i containers.
Il sindaco Mastrini si oppose all’idea e decise di cedere gli uffici comunali alla scuola, adeguandoli, in soli sei mesi, ad aule scolastiche, con lavori costati 66 mila euro. Per tutta l’estate nel piccolo paese poi si è svolta la campagna «Tresana for children» attraverso la quale l’amministrazione comunale ha promosso iniziative per raccogliere fondi con cui è stata coperta una parte delle spese.