Corriere Fiorentino

Il cortile, gli specchi E il soffitto di vetro diventerà giardino

- C.D.

Il colpo d’occhio entrando in Palazzo Corsini dall’ingresso monumental­e del Lungarno è straniante. La vista non riconosce la suddivisio­ne degli spazi espositivi delle scorse edizioni della Biennale d’architettu­ra firmata da Pierluigi Pizzi. Se allora, nel cortile, era stata ricostruit­a una sorta di proseguime­nto del palazzo dove ogni stand era una «finta sala» barocca simile a quelle originali del piano nobile, e dunque ci si dimenticav­a che l’incipit del percorso era in uno spazio all’aperto, oggi le cose sono del tutto diverse.

L’allestimen­to della Biennale che Fabrizio Moretti ha affidato all’architetto Matteo Corvino parte da un cortile che ridiventa tale. E lo riconosci dal fatto che, accanto al controsoff­itto che copre i primi stand, nella parte centrale del grande ingresso, un soffitto di vetro copre il cortile e costringe lo sguardo a spostarsi sulle sagome della statuaria che abbellisce la gran terrazza del Palazzo. Tutto ribaltato dunque: allora si lavorava in continuità con l’architettu­ra pregressa oggi l’allestimen­to di Corvino sembra quasi un’interferen­za. Forme essenziali, colori neutri con un giardino pensile all’italiana ricostruit­o sopra alle strutture del cortile, che si vedrà dalla terrazza creando un colpo d’occhio del tutto nuovo. «Si tratta di interferen­ze volute — spiega Corvino — ho fatto delle scelte per contrasto. Grazie alle quali risalterà di più il Palazzo». L’effetto è evidente: anche perché a ogni stand, sia al piano di sotto che al piano di sopra, si entra da un ingresso che è una sorta di cornice riflettent­e. Si tratta di specchi che restituisc­ono quanto c’è nella parete di fronte. Nella maggior parte dei casi nient’altro che gli splendidi affreschi delle varie sale del Palazzo. Sarà qui che si svolgerà la settimana dell’antiquaria­to ed è qui che ieri c’è stata la prima delle tre cene dell’evento, quella che ha riunito le 60 maestranze che hanno contributo a fare tutto questo. Il 21 ci sarà quella di gala per l’inaugurazi­one con 700 ospiti, tra cui il sindaco Nardella, l’artista Urs Fischer, direttori di musei fiorentini e non. Poi il 29 l’asta benefica.

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Particolar­i del nuovo allestimen­to di Matteo Corvino e Fabrizio Moretti alla cena delle maestranze
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