Via delle Caldaie, locale chiuso dopo l’esposto dei residenti
«Troppi schiamazzi». E il giudice per le indagini preliminari di Firenze dispone la chiusura de Langolino di via delle Caldaie, uno dei locali più frequentati dell’Oltrarno. Ad apporre i sigilli sono stati, giovedì sera, i vigili urbani che si sono presentati davanti al «gastrobar» con l’atto firmato dal magistrato in cui viene disposta la serrata fino a nuovo ordine. Un’indagine, quella che riguarda Langolino, partita da un esposto dei residenti in cui si lamentava il rumore che, soprattutto nel fine settimana, rende impossibile il sonno a chi vive nel primo tratto di via delle Caldaie. Dopo un anno di accertamenti nei giorni scorsi il Gip ha firmato l’atto notificato poco dopo l’apertura serale al titolare. Ma Tommaso, giovane imprenditore (e calciante dei Bianchi) che qualche fa ha deciso di investire nel suo rione, ha già preannunciato ricorso al tribunale nella speranza che nel giro di qualche giorno il suo locale possa tornare ad accogliere i tanti clienti che, nelle ultime ore, lo hanno subissato di messaggi per esprimergli affetto. «Con i residenti c’è sempre stato dialogo — dice Tommaso — e abbiamo fatto di tutto per evitare che si finisse con le carte bollate. Siamo perfino riusciti a bonificare questo pezzo di strada dagli spacciatori e da chi la usava come orinatoio, ma è stato tutto inutile». (A.P.)