E il Museo viola premierà il tifoso rossoblù arrivato a piedi
Se domani a qualcuno dovesse capitare di vedere un signore con gli scarponi da trekking ai piedi e con una storica maglia del Bologna addosso, è giusto sapere che per arrivare a Firenze ha impiegato cinque giorni e circa 130 chilometri di cammino. Il suo nome è Edoardo Corvinelli, bolognese di 51 anni con la squadra rossoblu nel sangue. E per capire quanto sia grande la passione per questi colori è sufficiente navigare sul suo profilo Facebook. Tutto è rossoblu. E la passione che lo ha portato negli anni a seguire il Bologna in trasferta, questa volta, lo ha portato a mettersi alla prova. E che prova. Perché lui, che dal 1977 non si perde una partita al Dall’Ara, ha deciso di raggiungere il Franchi a piedi, percorrendo la «Via degli Dei» che unisce i due capoluoghi. Una camminata che nel caso di Edardo sa di impresa. Perché lui in realtà un grande camminatore non è, ma quando si ha un obiettivo anche i limiti sono più facili da superare. Ieri sotto una forte pioggia ha raggiunto Fiesole, spinto da una motivazione più che nobile. Quel percorso, infatti, lo ha fatto suo nonno nel novembre del 1928, un grande tifoso rossoblu che insieme allo zio raggiunse Firenze a piedi passando dal passo della Futa per assistere allo show di Angelo Schiavio: 32 il risultato, con tripletta di colui che lo stesso Edoardo definisce «il più grande giocatore della storia del Bologna». Cammina per ricordare il nonno e il grande centravanti campione del Mondo con l’Italia nel 1934. Ed è anche per questo che non solo la sua Bologna si è appassionata alla sua camminata con tanto di aggiornamenti sul sito ufficiale del club. Anche Firenze, nonostante la rivalità, ammira il lato romantico del calcio. Il Museo della Fiorentina ha deciso infatti di omaggiare Corvinelli al Franchi con qualche dono, fra cui una maglia replica della Fiorentina 1926 e una fotografia del 1928, proprio di quel Fiorentina-Bologna. E chissà che a qualche tifoso viola non possa venire in mente di replicare ad Edoardo il prossimo 4 febbraio con il percorso inverso.