Gil De Ponti, l’idolo Antognoni e i gol al Dall’Ara
Quando va in trasferta con il viola club preferisce l’anonimato e comunque gli anni passano inesorabilmente e ormai di Gianluca De Ponti, più sinteticamente Gil, si ricordano solo quelli sopra la cinquantina. Attaccante generoso, nella Fiorentina non ha mai giocato, ma avrebbe volentieri pagato di tasca sua pur di giocare con Antognoni. Era però un altro calcio e il cartellino dei giocatori veniva ceduto e siccome Gil non è che fosse proprio uno tranquillo, eccolo viaggiare da una parte all’altra dell’Italia. Dopo Firenze, comunque Bologna. Dove era un idolo non tanto per i gol (si è sempre fermato al minimo sindacale), ma per la suddetta generosità e per come interpretava la vita fuori dal rettangolo verde. Gil non si è mai fatto mancare niente e questo non lo ha certo aiutato. Quando torna in Emilia, ha qualcuno che lo aspetta per ricordare con una bevuta i bei tempi andati, quando girava allegro sotto i portici con i suoi capelli lunghi. A tutti però ha raccontato la verità: sempre e solo la Fiorentina nel cuore.