Filippo il Bello e una corsa contro il tempo
Filippo. Anzi, Filippo il Bello. Che è circondato, al rifugio di Artemide, a Stia, da cani da caccia – tra quelli meno adottati dalle famiglie – e può correre in un ettaro di terreno recintato. E che, come tanti altri suoi simili presenti qui, non può certo fare chissà che scatti, chissà che maratone. Filippo ha quasi 14 anni, è un vecchietto. Di taglia medio piccola, rischia di finire presto in un canile: probabilmente i parenti della sua ex padrona faranno richiesta per spedircelo. Per Filippo si tratta allora di una corsa contro il tempo. Contro la prospettiva di finire in un canile - e lì, quasi sicuramente, vivere l’ultima stagione della sua vita – e contro l’idea di invecchiare solo, lontano dalla «casa di riposo» in cui ora si trova e dalla felicità, sperimentata in gioventù, di conoscere qualcuno che voglia prendersi cura di lui. L’inverno è vicino, un cane «di una certa età» come lui non può aspettare.