Corriere Fiorentino

German, un sabato argentino Gol e selfie con Passarella

Fresco di chiamata in Nazionale, il difensore ha festeggiat­o con il Caudillo

- Stefano Rossi

Un fine settimana così difficilme­nte si dimentica. Il primo gol con la maglia della Fiorentina e la convocazio­ne con la nazionale argentina. German Pezzella c’ha messo poco a conquistar­e la fiducia di Pioli e non soltanto. Ha saputo ripagare tutti facendo sempre il suo dovere e, contro il Bologna, si è tolto pure lo sfizio di realizzare il primo gol.

La rete è arrivata sotto la curva Fiesole che storicamen­te ha un debole per i giocatori che, tra l’altro, arrivano dall’Argentina. Una rete preziosa, necessaria per tornare in vantaggio sul Bologna che aveva saputo riaprire la sfida grazie a Palacio dopo il meraviglio­so vantaggio di Chiesa. Su calcio d’angolo preciso di Biraghi, approfitta­ndo di una marcatura non proprio asfissiant­e del Bologna, German ha staccato di testa e fatto esplodere il Franchi: in tribuna, al fianco di Giancarlo Antognoni, ha assistito alla sua prestazion­e l’indimentic­ato Daniel Passarella: «Il gol di Pezzella assomiglia a quello che segnai alla Juventus nel 1985. German è un buon giocatore, mi piace. La Fiorentina? Credo andrà in Europa», dice il Caudillo proprio a pochi giorni dalla sfida contro i bianconeri.

Campione viola degli anni ottanta col vizio del gol, condivide con Pezzella il passato ed il legame col River Plate. Parole e presenza che assumono il sapore di un’incoronazi­one: dopo la partita negli spogliatoi viola c’è stato anche il tempo per scattare un foto ricordo. E forse per Pezzella sarà pure il caso di incornicia­rla. Intanto non dovrà distrarsi perché gli spetta un compito delicato: ereditare quel ruolo che fu prima di Daniel e fino allo scorso anno di Gonzalo Rodriguez. Se è vero che il lavoro duro paga sempre, l’eroe della serata ci ha messo poco a soffiare il posto a Vitor Hugo. Una maggiore confidenza col calcio europeo, l’uso del piede destro e una garra contagiosa che ha spinto Pioli a scegliere lui da subito lui al fianco di Astori. E l’intesa, nonostante non ci sia stato tempo per le prove, è stata immediata. Per Pezzella si chiude così una settimana da sogno. Appena un paio di giorni fa, come detto, ha ricevuto la chiamata che ogni giocatore aspetta con trepidazio­ne. Quella di Jorge Sampaoli, commissari­o tecnico della Nazionale argentina. «Sono contento di esser stato convocato in Nazionale, segnare il gol vittoria era il modo migliore di festeggiar­e. Era importante vincere davanti ai nostri tifosi», ha detto il difensore, ovviamente soddisfatt­o, dopo la partita.

«Passarella? Daniel è una persona importante per la Fiorentina e per l’Argentina», ha aggiunto emozionato. Pezzella è arrivato in viola con la formula del prestito oneroso e il diritto di riscatto fissato a 10 milioni. Una cifra tutt’altro che contenuta, soprattutt­o alla luce del fatto che sono già stati spesi 8 milioni per Hugo. Sarà il tempo a dettare le strategie, di questo passo non sarà difficile immaginare quale sarà la scelta viola a fine stagione: con German sembra infatti finalmente arrivato il centrale atteso per anni. L’uomo che serviva per alzare il livello della difesa viola. Lui invece ha scelto la serie A nell’età della piena maturità agonistica. Piccini e Joaquin, compagni ai tempi del Betis, lo hanno spinto verso l’Italia e raccontato dell’amore che Firenze sa dare ai calciatori che come lui. Del doman non v’è certezza, ma il futuro sembra roseo. Anzi viola.

 Parla Daniel Il suo gol mi ha ricordato quello che feci io alla Juventus nel 1985 Lui mi piace, è adatto alla Fiorentina La squadra di Pioli ha talento, credo che andrà in Europa

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 ??  ?? Daniel Passarella abbraccia Pezzella Sopra, Federico Chiesa al tiro
Daniel Passarella abbraccia Pezzella Sopra, Federico Chiesa al tiro

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