GLI 80 DI PIANO UNA CENA IN CANTINA
I dieci anni di Rocca di Frassinello e il compleanno dell’archistar che l’ha progettata Un doppio evento nella tenuta maremmana, con ospiti da tutta la Toscana, degustazioni di nuove etichette e una mostra fotografica con 24 scatti di Italo Rota
Per quanto nobile è pur sempre una fabbrica, e il mood progettuale non poteva che essere il cemento. In quell’altopiano maremmano si godono la scena da 10 anni i grandi rossi di Gavorrano, cuore dell’elegante progetto ideato da Renzo Piano. Gli 80 anni dell’architetto passato alla storia per il Beaubourg a Parigi si festeggiano anche qui a Rocca di Frassinello, una tenuta nata dall’intesa tra Domaines Barons de Rothschild Lafite (della famiglia dei banchieri vignaioli) e Castellare di Castellina (dell’editore vignaiolo Paolo Panerai). L’architetto non c’è, sta festeggiando in famiglia, ma gli ospiti arrivati su invito di Panerai, tra cui Piero Antinori, Marco Savelli (Gambero Rosso) e Gelasio Gaetani d’Aragona (giornalista esperto di vini), ci tiene a salutarli e lo fa in videoconferenza, un video che racconta come è nata la cantina, passo dopo passo.
Alla regia dell’evento c’è Italo Rota. Per l’occasione ha messo su una mostra fotografica da oggi a disposizione del pubblico: 24 foto rimaneggiate su lastre di plexiglass nero, con cui il designer ha evocato con artistiche sovrapposizioni due grandi progetti di Renzo Piano, il Beaubourg a Parigi, 40 anni fa, e la cantina che oggi lo celebra nata 10 anni fa, l’unica su cui l’architetto ha declinato il suo estro che ora si allunga anche sulle etichette della selezione speciale «Rocca Beaubourg Collector’s edition», già disponibile su prenotazione da Gennaio 2017 con consegna a gennaio 2018. Le bottiglie sono in grandi formati Magnum, Jérobaum e Mathusalem (6 litri) con doppia etichetta formata da due disegni di Beaubourg e Rocca di Frassinello.
D’obbligo per gli invitati alla cena offerta da Paolo Panerai, la visita alla mostra etrusca. In una grande stanza sono riuniti nelle teche gli 8 tumuli rinvenuti nell’area vitata durante gli impianti della vigna. Siamo a un passo da Vetulonia e gli archeologici confidano di ritrovarne almeno altri 20. Fuori dal cancello della tenuta, 550 ettari di cui 78 vitati, c’è un sito etrusco molto apprezzato dai
visitatori in occasione delle degustazioni. Ed ecco la barriccaia, una grande stanza sotto la cantina, un cubo di cemento intorno a cui si sviluppa il progetto industriale di Renzo Piano. Qui nascono vini pluripremiati, come il Baffonero fatto con le uve Merlot in purezza e poi Rocca di Frassinello (Super Tuscan), e Ornello (l’unico col Syrah nel blend). La torre che si erge sul grande edificio tinteggiato di rosso, cattura la luce del sole e con un sistema di specchi illumina la suggestiva barriccaia scavata nella roccia a una profondità di 50 metri. Tutt’intorno un’immensa terrazza rivestita di cotto, ci ricorda che siamo adagiati sulla dolcezza delle colline maremmane.