Fiorello premio della satira Le sue gag in Capannina
FORTE DEI MARMI Rosario Fiorello super star al «Premio Satira Politica» di Forte dei Marmi, ieri alla Capannina, locale cult della Versilia. Accompagnato dalla moglie Susanna e dalla figlia, lo show man ha ricevuto il premio alla carriera, regalando battute e risate al pubblico. Durante il suo duetto con Serena Dandini, presentatrice dell’evento, Fiorello ha prima esordito con l’attualità («state pure tranquilli — ha detto —, prima di far entrare mia figlia qua dentro l’ho fatta vaccinare») e poi ne ha avute per i politici di ogni schieramento: da Salvini («doveva esserci anche lui qua, ma quando è arrivato a pagare la felpa con la scritta Forte dei Marmi si è accorto che gli avevano bloccato il bancomat») a Renzi («quando è andato dal padre per dirgli che era innocente, Tiziano gli ha risposto “Ma che davvero?”»), passando per Berlusconi («speriamo che torni, per 20 anni ha fatto lavorare tutti noi comici») per arrivare al sindaco di Roma Raggi («è vittima anche lei dalla maledizione di Rutelli, i sindaci venuti dopo di lui stanno subendo cataclismi di ogni genere»). Spazio anche, fra gli altri, al duo comico Ficarra & Picone, premiato per il settore cinema e il successo del loro ultimo film L’ora legale. Fra gli ospiti internazionali la fumettista statunitense Liza Donnelly, critica convinta di Donald Trump durante la campagna presidenziale degli Stati Uniti, che — stuzzicata dalla Dandini — ha effettuato un parallelo tra il presidente americano e Berlusconi. Molto apprezzati anche gli interventi di Federico Palamaroli, autore de Le più belle frasi di Oshio, autentico fenomeno on line, e del direttore del settimanale francese Le Canard enchaîné , con le sue 300 mila copie settimanali un’autentica spina nel fianco per i politici francesi.