Dalla Croazia a Tavarnelle, per rimanere in serie A
Le ambizioni del club chiantigiano, con mister Lalic in panchina
Dalla Croazia a Tavarnelle Val di Pesa. Per tenersi stretta la serie A la E.Go. Pallamano Tavarnelle ha scelto Nedjeljko Lalic, una delle colonne della Nazionale della ex Jugoslavia e con trascorsi anche in Italia, da allenatore, nel 95/96 sulla panchina dell’Ortigia Siracusa quando con Fusina, Bronzo, Miglietta, Mauceri e Patania conquistò la Coppa Italia e la finale dei play-off contro Trieste. Poi, nella stagione 97/98, il terzo posto col Modena. Tornato in Croazia ha allenato sia squadre maschili che femminili. E il debutto in campionato, sabato scorso, è stato vincente: 38 a 27 sul campo del Carpi. Meglio di così non poteva cominciare.
«Erano tanti anni che mancavo dal vostro Paese. Ho accettato perché la società è molto ambiziosa — spiega Lalic — e nei ragazzi ho visto tanta grinta. Mi hanno colpito l’entusiasmo dei giovani e di tutto lo staff. Il progetto che mi hanno presentato non riguarda solo la prima squadra ma anche tutto il settore giovanile dall’Under 13 all’Under 17. Probabilmente mi hanno scelto per la lunga esperienza. Tavarnelle è la sedicesima panchina della mia carriera». Ormai la pallamano è un’istituzione per Tavarnelle ed attira tifosi anche dai paesi vicini. Anche il main sponsor E.Go.è un’importante realtà imprenditoriale del territorio. Unico problema, dover giocare le gare di campionato a Colle Val d’Elsa perché la palestra di Tavarnelle non ha l’omologazione. Ma ormai sono gli stessi tifosi a non lamentarsi più per il continuo esodo nel fine settimana. «La squadra è molto giovane e per centrare la salvezza occorre lavorare sodo. Abbiamo già fatto un paio di tornei di precampionato ed a parte Bologna, che parte da favorita nel nostro girone, ce la giocheremo con tutte le altre squadre. Non avremo stranieri ma una squadra composta da ragazzi in gran parte cresciuti nel vivaio. È una scelta giusta perché è così che si programma il futuro». Unico innesto rispetto alla passata stagione Tommaso Pesci, centrale ex dell’Olimpic Massa Marittima, nazionale Under 19 come il confermato Edoardo Borgianni. Hanno, invece, lasciato David Pierattoni, Michele Graziosi e Davide Pelacchi. Il debutto sarà sabato 16 settembre, a Carpi poi ci sarà un turno di riposo. Prima in casa il 30 contro il Cingoli.
«In Croazia la pallamano è il secondo sport. Qui in Italia invece dopo il calcio c’è basket, volley, pallanuoto. Capisco che è difficile riuscire a trovare spazio. A Tavarnelle vogliamo crescere — prosegue Lalic — e ci piacerebbe diventare la rivelazione per questo sport». Il direttore tecnico che ha scelto l’allenatore croato è Matteo Pelacchi che, in panchina, conquistò due anni fa la storia promozione in serie A. «Era giunto il momento di farmi da parte. Abbiamo scelto un tecnico di grande esperienza. Non è un azzardo — sottolinea Pelacchi — ma una scelta ponderata perché il nostro progetto è a lungo termine. E se Tavarnelle non inizia ad abituarsi presto ad un livello tecnico di tipo professionistico, il rischio è di veder morire questa bella realtà. Non rinneghiamo la nostra filosofia che si fonda sulla scuola di pallamano e sulle squadre giovanili. Era però necessario, indispensabile, per la prima squadra, fare un salto di qualità. Crediamo che Lalic sia la persona giusta per farcelo fare».