Galluzzo-Porta Romana, tutti in coda Doppio cantiere e mezza città bloccata
Via del Gelsomino chiusa per lavori verso Firenze: via Senese in tilt. Altri disagi anche alla stazione
Colpi di clacson, smog e improperi: una mattinata di ordinaria follia, quella di ieri in via Senese sul fronte traffico. Più di 2 chilometri di coda, infatti, si sono sviluppati lungo la direttrice Galluzzo-Porta Romana, mandando in corto circuito la viabilità su via Senese, piazzale di Porta Romana e viale Petrarca. La causa? Due cantieri aperti in via del Gelsomino, snodo fondamentale per decongestionare il flusso di auto proveniente dal Galluzzo in direzione Firenze città. I lavori, cominciati proprio ieri, riguardano due punti diversi della strada. Il primo cantiere — che comprende il tratto dall’incrocio con via Grecchi fino circa a quello con via Borrelli — è stato aperto per il rifacimento del marciapiede sul lato dei civici pari, oltre ad alcuni interventi di riasfaltatura della carreggiata. Il secondo, che si trova all’altezza dell’incro- cio con via Senese, è invece un cantiere di Silfi per la riparazione dell’impianto semaforico che consente l’attraversamento pedonale e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica.
«I lavori programmati dal Comune — dice Stefano Giorgetti, assessore ai Lavori Pubblici e alla Viabilità di Firenze — erano quelli per il rifacimento del marciapiede. Tuttavia, per non causare una doppia chiusura di via del Gelsomino in periodi diversi, è stato scelto di effettuare in contemporanea anche quelli di Silfi». Ieri però il primo risultato è stata una lunga coda dal Galluzzo a oltre Porta Romana. «Mi hanno segnalato il problema — dice Giorgetti — Domani (oggi, ndr) ne parlerò con i tecnici dell’ufficio coordinamento della mobilità. Tutto si dovrebbe comunque risolvere nel giro di una settimana: il 26-27 settembre, con lo smaltimento di gran parte dei cantieri, si tornerà alla normale circolazione». Nel frattempo, si attende una settimana difficile per la viabilità. Via del Gelsomino risulta difatti percorribile in un unico senso, ovvero quello che conduce dal viale dei Colli in direzione Galluzzo, mentre gli automobilisti che effettueranno il percorso opposto, cioè percorrendo via Senese dal Galluzzo verso Porta Romana, si troveranno la svolta a destra in via del Gelsomino sbarrata e saranno costretti a proseguire a dritto sempre su via Senese — superando così il pezzo di corsia preferenziale, per l’occasione revocata, che va dall’incrocio con via del Gelsomino fino a quello con via Castelli — per poi continuare ancora sulla stessa via fino a confluire nel piazzale di Porta Romana. In questo tratto di strada, quello che precede la rotonda di Porta Romana, a peggiorare la situazione di ieri ci si sono messe pure alcune auto parcheggiate sul marciapiede, che hanno reso difficile il passaggio di autobus e pullman. Senza contare che durante il picco del traffico, nella tarda mattinata, in via Senese non si è visto un solo vigile urbano. «Stiamo facendo il possibile per concludere i lavori al più presto — spiegano da Silfi — Da parte nostra, credo che finiremo anche prima del 26. I lavori congiunti? Durante il consueto coordinamento con il Comune è stato concordato di anticipare l’intervento di Silfi per non reiterare la situazione di difficoltà in via del Gelsomino».
Ieri nuovi maxi ingorghi (auto, bus e taxi) anche davanti alla stazione di Santa Maria Novella e forti rallentamenti sul lungarno Colombo fino all’Obihall: con buona pace dell’«onda verde», non un solo semaforo è coordinato con quello successivo. Auto ferme, nel tardo pomeriggio, anche da Ponte a Ema fino alla rotonda di Ponte a Niccheri: i lavori al sottopasso del cavalcavia dell’A1 creano un imbuto e la colonna di auto è arrivata a toccare i due chilometri di lunghezza.