Allegri: «Noi favoriti? Non scherziamo, dobbiamo essere umili»
Un tiro mancino. O un colpo gobbo. Di quelli attesi da tempo, ma che fino alla fine non si sa se vanno a segno o no. La prima da titolare del Bernardeschi juventino proprio contro la Fiorentina sembra la trama perfetta per un thrilling dalla trama fitta e dal finale incerto. A dire il vero, le quotazioni del 33 bianconero sono scese improvvisamente: Max Allegri ha fatto pretattica, ma l’idea sembra quello di schierare il carrarino solo a partita in corso (Douglas Costa, Cuadrado e Mandzukic sembrano giocarsi due maglie). «Berna? Non è certamente presto per farlo giocare dall’inizio — spiega l’allenatore bianconero — ma devo considerare anche che sabato giochiamo di nuovo e che i cambi durante la gara possono essere determinanti. Non posso rischiare di fondere i miei giocatori, anche se devo dire che quando è entrato Federico ha fatto sempre bene. Sa che qui deve lavorare il triplo rispetto ad altre squadre per giocare e soprattutto c’è da fare un salto in avanti a livello mentale: una palla giocata nella Juventus ha un peso diverso di una palla giocata altrove». Chiaro, chiarissimo. E infatti ancora quella che nelle speranze dei tifosi viola doveva essere la nuova bandiera di Firenze si deve accontentare di soli 64’ minuti giocati, di cui appena 19 in campionato. Allegri, piuttosto, pensa a come fermare una squadra in crescita che arriva con l’entusiasmo di un gruppo nuovo, giovane e soprattutto reduce da due vittorie: «Per noi è una partita complicata per questo, hanno poche responsabilità e poche pressioni. Dobbiamo essere umili e avere grande rispetto della Fiorentina. Io so per certo che per vincere lo scudetto ci serviranno 90 punti, per questo non possiamo e non dobbiamo sbagliare nulla. A partire da questa partita». Simbolo della Fiorentina che si troverà davanti a Torino è Federico Chiesa «uno dei più bravi italiani che avrà sicuramente un futuro importante» e che non avrà l’opportunità di ripetere il velo decisivo che ha beffato Buffon l’anno scorso. Questo perché il capitano bianconero lascerà spazio a Szczesny, mentre a centrocampo ci saranno Matuidi e Pjanic. «Higuain in crisi? Deve rimanere tranquillo — continua Allegri — è un giocatore talmente importante che può anche stare anche qualche partita senza segnare. E comunque non so se giocherà». Come Bernardeschi. Questione di pretattica.
Pretattica livornese Buffon non gioca Berna è pronto, ma qui la palla pesa più che altrove, Chiesa già un top