Le lacune di Gaspar e la maledizione sopra le teste viola
Entra Gaspar e la Fiorentina prende gol. Quella del terzino destro è ormai la nuvola di Fantozzi, che neppure l’addio di Tomovic ha saputo togliere da sopra le teste viola. Pioli ha spiegato a chiare lettere che la sostituzione di Laurini è stata dettata da un contrattura muscolare, ma il problema resta. Gaspar, bravissimo nel subentrare contro la Sampdoria, non è abituato a certi movimenti difensivi. Non tiene la posizione ma si preoccupa quasi esclusivamente di correre verso la porta avversaria. Un difetto evidentissimo fin da Moena, tanto è vero che Pioli ha scelto Tomovic sia contro l’Inter che contro la Samp. Laurini invece se l’è cavata bene contro la Juve, ma ha scarsa esperienza in serie A e soprattutto un curriculum poco rassicurante in infermeria. La lacuna storica del terzino insomma (almeno per il momento) resta, anche se la dirigenza viola resta fiduciosa sui progressi di Gaspar. Nel frattempo però Pioli continua a perdere punti e sempre per quel vecchio difetto di organico. Contro la Samp il mister ha abbozzato anche la difesa a tre (con Hugo affiancato a Astori e Pezzella), che però resta soltanto una soluzione alternativa. Visto il gol di Mandzukic, qualcuno ha abbozzato anche l’idea Pezzella terzino, ma togliere l’argentino dall’area viola (ora che il suo rendimento sta crescendo di partita in partita) non sembra la soluzione ideale. Non resta allora che sperare che Gaspar impari in fretta e che la nuvola di Fantozzi vada a fare acqua altrove.