Benassi non è un «10» Il mister aspetta il recupero di Saponara

A.A.A. cercasi trequartista disperatamente. Benassi è una mezzala di fatica, ha acume tattico e buonissima corsa. Ma non può essere l’uomo dell’ultimo passaggio. L’ex granata infatti non ha né la visione di gioco, nè l’istinto dell’assist per essere un «10» da far giocare dietro l’unica punta. Non a caso, quando gioca in quella posizione, sprofonda tra le maglie avversarie senza incidere mai, senza neppure avere il tempo per mettere in mostra le sue doti da incursore. A vederlo giocare, molti tifosi si interrogano sulla bontà della scelta (è stato pagato quasi 13 milioni), Benassi però è stato capitano dell’Under 21 e all’ultimo Europeo era considerato uno dei migliori giovani in circolazione. Il talento dunque non è in discussione, per emergere semmai avrebbe bisogno di partire qualche metro più indietro. Intanto però Pioli ha un bel problema da risolvere: gli serve un giocatore in grado di far la differenza tra le linee avversarie, là dove un sistema di gioco come il 4-2-3-1, prende davvero forma. Contro l’Atalanta probabilmente sarà Thereau a giocare dietro a Simeone, ma a Pioli serve altro. Eysseric è una possibilità, in fondo il francese prima dell’infortunio aveva dimostrato di avere idee e piedi buoni. La versa speranza viola però si chiama Saponara. Lui sì, uomo da ultimo passaggio e dal gol facile. Tra Atalanta e Chievo riassaggerà il campo, dopo la sosta di ottobre invece tornerà finalmente protagonista. Se la caviglia non darà fastidi, i viola avranno fatto un grande acquisto.