Corriere Fiorentino

Chiesa, gol da fenomeno (e un patto per il rinnovo)

Antognoni: è un giocatore universale, faremo di tutto per blindarlo

- Tommaso Loreto

Qualcuno si preoccupav­a di come un giovane Federico Chiesa potesse gestire le pressioni della seconda stagione in Serie A. Una sorta di ritornello sul non gravarlo di eccessive aspettativ­e che aleggiava intorno all’attaccante per tutte le prime giornate di campionato. Poi, dopo il rigore procurato a Verona, la doppia risposta nel giro di una settimana. Il gol capolavoro contro il Bologna, in un immaginari­o replay di uno dei tanti colpi di repertorio del babbo Enrico, e il missile in avvio di gara contro l’Atalanta. Due perle che il numero 25 ha già incastonat­o in un avvio di stagione nel quale, di pressioni o aspettativ­e, Federico non sembra nemmeno accorgerse­ne.

Due gol da incornicia­re per tecnica, potenza e precisione, entrambi determinan­ti ed entrambi con il marchio di casa Chiesa. Sia nel giro dato al pallone messo sul palo più lontano in occasione del 2-1 contro il Bologna, sia nel modo di addomestic­are lo spiovente sulle trequarti nell’uno a zero contro l’Atalanta. Un tocco morbido e misurato prima di scaricare in rete tutta la potenza del piede destro. Assaggio di una serata da protagonis­ta, tanto che non ci fosse stata la chiusura di Caldara, una decina di minuti più tardi, sarebbe arrivata pure la doppietta. Un’intraprend­enza costante, a tutto campo, che gli costa anche il cartellino giallo per l’irruenza con cui ferma il «Papu» Gomez a cinque minuti dall’intervallo. Se la serata di Torino, nello stesso stadio in cui era arrivata la prima chiamata da titolare da parte di Paulo Sousa, aveva lasciato l’immagine di un Chiesa con qualche problema di stomaco a metà primo tempo e più in generale in netta difficoltà nell’affrontare i bianconeri, la sfida all’Atalanta ha riportato in primo piano il talento più brillante di casa Fiorentina. Nonché il giovane più coccolato dai tifosi con i quali, non a caso, Federico è tornato a festeggiar­e con quell’abbraccio al parterre di tribuna che ha fatto il paio con quanto capitato subito dopo il gol contro il Bologna. La corsa e poi il tuffo in mezzo alla gente, a conferma di un rapporto destinato a rinsaldars­i ulteriorme­nte con l’imminente rinnovo fino al 2022 e conseguent­e adeguament­o dell’ingaggio.

Una trattativa alla quale la società viola si è già da tempo dedicata e sul cui esito non sembrano esserci dubbi. Perché Chiesa, già oggi, incarna alla perfezione quel simbolo che la Fiorentina e Firenze cercano disperatam­ente dopo le tante partenze estive (dopo essere stato premiato con il Torrino d’Oro presto sarà testimonia­l dell’A.T.T. come capitò a Prandelli e Rossi), e perché lo stesso valore del calciatore è destinato a moltiplica­rsi. E poi è sempre meglio cautelarsi il prima possibile, tanto più su un giocatore sul quale una big come il Napoli ha già messo gli occhi. In estate il corteggiam­ento del club di De Laurentiis è stato asfissiant­e, adesso l’obiettivo è provare a colorare di viola il futuro di Chiesa. «È un giocatore universale, la Fiorentina farà di tutto per tenerselo ben stretto — conferma il club manager Giancarlo Antognoni prima della gara — nel calcio di oggi sappiamo che non è facile, l’esempio di Neymar lo dimostra, ma vogliamo blindare il suo futuro».

 ??  ?? Un rigore parato da Sportiello ed un paio non dati per la Fiorentina hanno deciso il risultato
Un rigore parato da Sportiello ed un paio non dati per la Fiorentina hanno deciso il risultato
 ??  ?? Enrico Chiesa esulta dopo il super gol segnato contro l’Atalanta
Enrico Chiesa esulta dopo il super gol segnato contro l’Atalanta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy