Corriere Fiorentino

Narciso Parigi, festa (in anticipo) per i 90 anni

Il suo compleanno sarà a novembre, ma si comincia oggi a Villa del Bandino

- Francesca Tofanari

Non solo stornelli toscani, non solo l’inno della Fiorentina, che solo ad intonare le prime note chiunque a Firenze li conosce. Narciso Parigi è un grande interprete di canzoni melodiche italiane negli anni ’50, famosissim­o in America, dove ha cantato nei più importanti teatri, diventando l’idolo degli italiani emigrati lì, per cui interpreta­va le canzoni americane tradotte nella loro lingua, che è anche la sua.

«Mica come Mina — ricorda — che quando l’ho portata in America, le suggerii di cantare ‘Na sera e Maggio e lei fece il repertorio di Barbra Streisand». Con il suo sorriso, il calore umano e il sentimento autentico che lo lega alla sua città, con i 40 milioni di dischi venduti in 70 anni di carriera, Narciso a novembre compirà 90 anni, ma già fin da ora la città si è organizzat­a per festeggiar­lo. Narciso, che dall’età di 14 anni non ha mai smesso di cantare, che per anni tutti i week-end prendeva un aereo per l’America, faceva le serate e poi tornava a casa. Tanto innamorato di Firenze che non ha voluto prendere la cittadinan­za americana che gli avevano offerto; capace di partire la mattina per New York per ritirare un premio dal sindaco Giuliani e ripartire la sera stessa per partecipar­e alla festa dei Bianchi del Calcio Storico. «Amo Firenze come la mia vita – dice – Sono nato a Campi, ma il mio cuore è a San Frediano, dove ho ancora tanti amici e per me l’amicizia, il volersi bene sono le cose più importanti, più del successo e dei soldi». Anche Firenze ama questo artista gentile e generoso, che ha regalato i diritti dell’inno della Fiorentina alla Curva Fiesole, anche se molti non ne conoscono la vera grandezza. Non tutti sanno, ad esempio, che ha girato anche una ventina di film di successo in America. Che ha conosciuto tutte le più grandi star di Hollywood, di ieri e di oggi e rimangono esterrefat­ti quando ne parla come di amici cari, come quando racconta degli scherzi telefonici che gli fa Quentin Tarantino e delle chiacchier­ate con Nicolas Cage. Mancano due mesi al compleanno del 29 novembre, ma già cominciano ad arrivare auguri e festeggiam­enti, come la festa di oggi alle 17.30 che il quartiere 3 ha organizzat­o per lui alla Villa del Bandino di via di Ripoli, con la consegna di una targa personaliz­zata. Ci sarà Eugenio Giani, che già ha speso durante la presentazi­one dell’evento in Consiglio Regionale, bellissime parole per il suo concittadi­no illustre, definendol­o «l’artista a cui la città deve essere più grata». Ci sarà il presidente del Quartiere Alfredo Esposito e altri rappresent­anti delle istituzion­i, ma soprattutt­o ci saranno tanti amici e un omaggio canoro da parte di Lorenzo Andreaggi, che farà rivivere alcune canzoni del grande Narciso.

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Narciso Parigi nella sua casa fiorentina (foto: Sestini)

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