In via Gioberti la rivoluzione dei marciapiedi
Ieri l’ultimo incontro con i commercianti. Lavori da gennaio e per sette mesi. Polemiche
C’è finalmente una data per l’inizio dei lavori nella «strada delle cento botteghe». A metà gennaio, dopo più di 16 anni dal primo progetto, partiranno i cantieri per l’allargamento dei marciapiedi nel viale che va da Porta Santa Croce a Piazza Alberti e per sostituire i cassonetti con quelli interrati nelle vie limitrofe. Durante i sette mesi di lavori saranno rimossi 100 posti auto da via Gioberti e le vie secondarie saranno occupate per l’opera di interramento dei raccoglitori di rifiuti che libereranno circa 70-80 posti: il saldo sarà di una ventina di posti in meno.
Si parla solo dei 100 posti persi invece nei volantini affissi ovunque, nella zona, da sostenitori di Francesco Torselli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che attacca la giunta Nardella: la carenza di parcheggi sarà un danno economico per i commercianti e renderà più difficile la vita ai residenti. Ma l’incontro tra i commercianti e l’assessore Stefano Giorgetti ieri pare descrivere un’altra situazione. Per Luca Biagiotti, funzionario di Confcommercio, il tempo delle polemiche è ormai superato: «A parer mio perdere 20 posti auto ma avere una strada del genere a Firenze è un gioco che vale la candela». «Abbiamo concordato una nuova riunione per parlare delle fasi dei lavori» conferma l’assessore. I lavori partiranno all’inizio del prossimo anno e si protrarranno per sette mesi, con un’interruzione nella settimana prima di Pasqua, dice Giorgetti, che ha anche rassicurato i commercianti sui parcheggi: «Il saldo di quelli persi non è ancora certo ma saranno circa una ventina». Tra i commercianti c’è chi però non si rassegna alla decisione: queste le voci raccolte ieri, anche se molti vogliono l’anonimato. «È una tragedia. Nel giro di tre anni questa strada morirà». «Questo era un polmone fiorentino. E Firenze era la città dei bottegai». Non tutti però: «Vado controcorrente: è un’occasione per il futuro. La viabilità e gli incroci sono tremendi qui: i pedoni rischiano ogni giorno. Questi lavori hanno senso» commenta un dipendente di locale. Il punto è che, ai due lati della strada (piazza Beccaria e piazza Alberti) ci sono due strutture con parcheggi a pagamento: pensate, dall’amministrazione Domenici, in vista della pedonalizzazione di via Gioberti, poi rinviata e cambiata per le proteste. I più felici sono i residenti, infatti, per i nuovi marciapiedi. «Ci ho fatto un figlio in questa strada, poi sono scappata. Usavo solo il marsupio perché non potevo passare con la carrozzina. Io non ci tornerei a vivere» racconta Maria Costa, ex residente. Una mamma che sta tornando a casa con i figli si sfoga: «Non lo vede com’è il marciapiede? Era l’ora che facessero questi lavori».
I due fronti Commercianti divisi: «Qui moriremo» «No, è una occasione» Soddisfatti i residenti