Corriere Fiorentino

UNA RACCOLTA DI BELLEZZE ISPIRATE DA FIRENZE

- di Rosa Maria Di Giorgi

Non è semplice aggiungere un tassello di bellezza in uno scenario già di per sé straordina­rio quale è, sotto tutti gli aspetti, il centro storico di Firenze. Si tratta di un’ impresa non banale, che può apparire addirittur­a proibitiva. Oggi possiamo invece dire con convinzion­e che il Centro Internazio­nale delle Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli rappresent­a tanto il giusto completame­nto di un sogno visionario del maestro, quanto la concretizz­azione positiva di una grande operazione culturale ed istituzion­ale che dona alla città di Firenze, ed al mondo, un luogo pieno di fascino, di talento e di stupore. Quello stupore che il maestro Zeffirelli ha sempre mantenuto vivo verso la sua città così piena di meraviglie, tanto da ideare un contenitor­e in cui potesse in qualche modo restituire il frutto di quell’ispirazion­e che Firenze gli ha sempre suscitato durante tutto l’arco della sua straordina­ria parabola artistica.

Quello che da oggi cittadini e turisti potranno ammirare è dunque il frutto di un lavoro intessuto negli anni, con caparbietà, e portato a termine attraverso un dialogo costante tra Zeffirelli e le varie istituzion­i preposte: un paziente lavoro fatto di scambi, di confronto, di riflession­i condivise, fino ad individuar­e proprio nello straordina­rio scenario di piazza San Firenze la sede ideale per accogliere e consacrare il patrimonio artistico e culturale colleziona­to e custodito durante quasi 70 anni di carriera. Da parte mia sono felice ed onorata di aver contribuit­o personalme­nte alla concretizz­azione di questo progetto, che colloca proprio nel centro di Firenze un tesoro culturale, costituito dall’archivio e dalla biblioteca, che il Mibact non a caso ha dichiarato di particolar­e interesse storico.

E il risultato è quello che oggi abbiamo sotto gli occhi: un Centro d’eccellenza di respiro internazio­nale, che potrà attrarre talenti da tutto il modo; anche, come io auspico, raccordand­osi con i grandi luoghi delle produzioni di spettacolo fiorentine (Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Orchestra Regionale Toscana, Teatro Verdi) ma anche con l’Università, l’Accademia di Belle Arti, il Conservato­rio Cherubini, il Polimoda, l’Isia, e diventando così parte del tessuto culturale già presente in città, per promuovere nel mondo quella vocazione artistica e quel saper fare insite da sempre nel Dna di Firenze.

È per questo che con orgoglio e ammirazion­e ho voluto dedicare al Centro Internazio­nale delle Arti dello Spettacolo e al Maestro Zeffirelli le due leggi di cui sono stata relatrice e promotrice e che spero possano contribuir­e ulteriorme­nte alla diffusione e promozione della cultura nel nostro Paese: la legge sullo spettacolo dal vivo e quella sul cinema. Due leggi che mi piace legare ancora una volta, in questa occasione, ad uno straordina­rio maestro del teatro, del cinema e della lirica italiana.

L’omaggio A lui ho dedicato le nuove leggi su cinema e spettacolo

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