Un derby mai visto tra Livorno e Pisa Raccolti 35 mila euro
Il ricordo delle vittime dell’alluvione e la raccolta fondi. I due sindaci in tribuna
LIVORNO In campo le vecchie glorie — tra tutti Igor Protti, il più acclamato — e in tribuna i volti noti dello sport livornese, e non solo, che hanno voluto il «derby del cuore» contro i rivali storici del Pisa. La partita benefica è stata un’occasione speciale, per ricordare le 8 vittime dell’alluvione del 10 settembre e per raccogliere fondi per la ricostruzione.
Una rivalità storica. Un campanilismo che non si riduce a semplici sfottò. Livorno, messa in ginocchio dall’alluvione del 9 e 10 settembre, riparte dalla partita più sentita: il derby del cuore contro il Pisa allo stadio Armando Picchi. Che sia una serata speciale si capisce da subito: vicino allo stadio non c’è un poliziotto, nessuna camionetta. Da Pisa, nel settore della sud, sono arrivati in cento, niente tifo organizzato. «I livornesi hanno un carattere forte — dice emozionato l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri — insieme cercheremo di rialzarci». E la città risponde: lo stadio non è pieno, ma è caloroso. Cori, fumogeni, molti applausi e un incasso da 35.000 euro.
La serata è organizzata da «AiutiamoLI», la raccolta fondi promossa da molti volti noti dello sport livornese capitanati dal difensore della Juventus, Gior- gio Chiellini. Tutto l’incasso sarà devoluto alla città e lo stesso si ripeterà nel «vero» derby, il 26 novembre.
Il momento più toccante è chiaramente il minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Massimo Giletti, presentatore della serata, recita i nomi degli otto livornesi travolti dal nubifragio: Simone, Filippo e Roberto Ramacciotti, Glenda Garzelli, Roberto Vestuti, Raimondo Frattali, Gianfranco Tampucci, Martina Bechini. Non vola una mosca. Tutto lo stadio in piedi. E alla fine la nord lancia il coro: «Sarete sempre con noi».
Nelle giornate post-alluvione erano stati proprio gli ultras amaranto ad organizzarsi per andare a spalare il fango nei quartieri più colpiti, Salviano, Collinaia e Montenero.
Molti i volti noti in campo e in tribuna: i livornesi Bobo Rondelli, Paolo Migone, Leonardo Fia- schi, Alessandro Lucarelli e, appunto, Massimiliano Allegri. Ma anche Giancarlo Antognoni («Spesso il calcio ci divide ma stasera siamo qui per una sola causa, aiutare Livorno») e Igor Protti, nettamente il più acclamato. In tribuna c’è anche la giunta comunale quasi al completo. A dare il calcio di inizio è proprio il sindaco, Filippo Nogarin (M5S): «Livorno e Pisa sono due squadre da sempre rivali ma che stasera giocano insieme per i più sfortunati» dice emozionato, ringraziando «tutti quelli che hanno aderito».
Dopo il concertone di martedì scorso, anche quella di ieri — organizzata per ricordare le vittime del nubifragio e raccogliere fondi per la città — è stata una serata speciale, più che una partita. Tanto che a scendere in campo non c’erano i giocatori delle due squadre, ma le vecchie glorie. Su tutti il portiere Marco Amelia, Fabio Galante e Gennaro Ruotolo per il Livorno, Paolo Andreotti e Alessandro Birindelli per il Pisa; è finita 2-2 con grandi giocate dei rispettivi «10», Igor Protti e Jerry Cavallo, a deliziare i 4.800 spettatori. Il derby vero si giocherà tra due mesi, ma per ora basta la solidarietà. Livorno e i livornesi ne hanno bisogno.