Gli alfieri di «Leggere per non dimenticare»
Via alla stagione di libri di Anna Benedetti. Tra gli ospiti Cognetti, Boncinelli e Prosperi
Non c’è mai stata così tanta scienza, storia e politica, intrecciate tra loro fin quasi a non discernere più i confini tra le discipline, come in questa ventitreesima stagione di «Leggere per non dimenticare». La curatrice Anna Benedetti ha preso le tre discipline che da sempre rappresentano la stella polare della manifestazione — che diventano quattro aggiungendoci anche la psicanalisi — e ne ha costruito un lungo percorso di 35 appuntamenti, altrettanti libri, autori, ospiti e commentatori, capaci di rappresentare un importante spaccato della società contemporanea. «Per proporre attraverso i libri un catalogo di valori, esperienze, sensibilità, utili per provare a ripartire in questo momento di grave crisi morale, culturale, politica ed economica» come racconta lei stessa nella presentazione. Un viaggio lungo otto mesi dove ogni mercoledì alle 17.30, con qualche deviazione al venerdì, la Biblioteca delle Oblate ospita intellettuali di richiamo in molti e diversi campi a iniziare dall’approfondimento sulla narrativa di Gianni Celati con cui «Leggere per non dimenticare» si apre domani, presentando il Meridiano Mondadori curato da Marco Belpoliti e Nunzia Palmieri. Attenta come sempre alle novità e ai casi letterari del momento, Anna Benedetti porta a Firenze il 20 dicembre anche Paolo Cognetti, l’ultimo vincitore del Premio Strega con Le otto montagne (Einaudi) e a febbraio Teresa Ciabatti, seconda allo Strega con La più amata (Mondadori). Ma sono gli autori «storici» della rassegna, quelli che ogni anno timbrano regolare «cartellino» alle Oblate, a decretare la fortuna della manifestazione: come Salvatore Settis, Edoardo Boncinelli, Franco Cardini, Alberto Asor Rosa e i suoi Amori sospesi (Einaudi, 11 ottobre) introdotto da Simonetta Fiori e Sergio Givone, Massimo Recalcati che torna il 18 ottobre con Il segreto del figlio (Feltrinelli) insieme a Sara Funaro e Claudia Tinti, e poi Corrado Stajano con L’eredità (Il saggiatore) sul lascito del fascismo e della seconda guerra mondiale, gli storici Adriano Prosperi con Identità (Laterza) e Luciano Canfora che mette in parallelo antichità e contemporaneità con Cleofonte deve morire (Laterza) dove racconta della discesa in campo politico di un noto comico. No, non Beppe Grillo: Aristofane. Anche se...
Gli appassionati di scienza avranno pane per i loro denti: Gabriella Greison racconta L’incredibile cena dei fisici quantistici (Salani) sul memorabile congresso Solvay del 1927, Guido Tonelli ci apre le porte dello spazio e della vita extraterrestre con Cercare mondi (Rizzoli), il genetista Edoardo Boncinelli porta due libri: La vita e i sui misteri (Mondadori) il 24 gennaio e Io e lei (Guanda) ad aprile.