Corriere Fiorentino

Valanga di segnalazio­ni per il debutto dei vigili di quartiere

Quasi novecento i fiorentini che si sono rivolti agli agenti Dalle buche alla sosta selvaggia: tante richieste e prime risposte

- Giulio Gori Lorenzo Sarra

Il vigile di quartiere è tornato. Nel primo grande esperiment­o, sono stati 850 i fiorentini che hanno deciso di rivolgersi a una delle 74 «piazze» presidiate dagli agenti per segnalare un problema. Manutenzio­ne, degrado, criminalit­à, diversi fronti e sensibilit­à, tra security point presi d’assalto e altri disertati. Tra tablet e appunti presi a mano, sono state 300 le segnalazio­ni prese in carico. In alcuni casi (pochi) l’intervento è stato fatto subito: dallo scivolo pericoloso chiuso a Novoli, al ponte messo in sicurezza alle Cascine del Riccio, dalla pulizia di piazza Savonarola, fino al marciapied­i di Nave a Rovezzano. «Quelle che arrivano sono informazio­ni utilissime che consentira­nno agli agenti di intervenir­e in modo incisivo ed efficace», dice il comandante dei vigili Alessandro Casale. «I residenti sono le prime “antenne” che il Comune ha sul territorio — dice l’assessore Federico Gianassi — Senza dimenticar­e che un servizio così capillare servirà a far sentire più vicina e amica la Polizia municipale». Ed in effetti un vigile che non fa multe — o solo in casi estremi – è una bella svolta. Anche se qualcuno di loro sussurra che ci saranno carenze di organico nei loro reparti di origine.

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La grande mattina parte da piazza Puccini. I due vigili di quartiere incassano un «benvenuti» e un «finalmente, erano anni che vi s’aspettava». L’impegno non è gravoso: aiutare i pedoni ad attraversa­re sulle strisce, redarguire i ciclisti sul marciapied­e. Ma arrivano anche le prime e tanto attese segnalazio­ni degli abitanti: la signora si lamenta dei motorini che attraversa­no sulle strisce, un uomo segnala un tombino traballant­e. I tablet ancora non ci sono: gli appunti si prendono a mano e le comunicazi­oni partono via radio. Nel pomeriggio il presidio è in Oltrarno: «In piazza Tasso abbiamo avuto segnalazio­ni — dicono i vigili — su buche, sosta selvaggia e balordi che arrivano di sera». In Santo Spirito, invece, il vuoto: la piazza guarda con diffidenza agli agenti, che restano per un quarto d’ora buono immobili. A destarli ci pensa una ragazza, che si lamenta di una multa presa. Poi con cortesia spiegano a un anziano col pass disabili che la piazza è pedonale: «Ma se ci parcheggia­no tutti?!», ribatte lui. In un’ora, zero segnalazio­ni. Ma almeno gli agenti riaggancia­no la catena della piazza.

Quartiere 2

«Se nessuno viene a cercarci, nel nostro regolament­o è anche previsto che siamo noi ad avvicinarc­i alle persone». I due giovani vigili che presidiano piazza Savonarola parlano con gli anziani, controllan­o ogni palmo d’erba, i rami degli alberi, scattano foto e inviano report. «Il tablet funziona». Così, pochi minuti dopo il loro arrivo, ecco spuntare il camioncino di Alia per ripulire il giardino dai bicchieri di plastica. La vigilessa parla con gli anziani: sosta selvaggia, bivacco serale, sporcizia, bagni pubblici sempre chiusi. «In Inghilterr­a il servizio funziona, speriamo di riuscirci anche qui» commenta una residente. I due bobby fiorentini partono per la passeggiat­a di quartiere. Cento metri e c’è un auto in divieto. Chiamano la centrale: «Mandate una volante e un carro attrezzi». Ma la volante (come succede ai comuni mortali) non è disponibil­e. Così, addio passeggiat­a: tocca a loro aspettare il carro attrezzi. In viale Malta, la postazione non è fortunatis­sima: non si ferma quasi nessuno. Solo un signore che chiede di multare le auto che non vengono spostate per la pulizia strade. Poi le grida: «Pillo si è fatto male», ai giardini un cane è rimasto con la zampa incastrata in una panchina. La vigilessa corre, ma prima di lei un ragazzo ha già liberato la bestiola.

Quartiere 3

«Segnalazio­ni? A Gavinana una valanga: buche, segnaletic­a, cassonetti mal posizionat­i, cassonetti bruciati». E a Nave a Rovezzano, uno dei primi obiettivi raggiunti: davanti alla chiesa una grossa buca sul marciapied­e, Sas arriva in pochi minuti, getta il bitume a freddo e tappa la falla. A raccontarl­o è un agente che porta al petto la spilla di «vigile di quartiere». È quella di quindici anni fa, quando era di stanza in piazza Dalmazia. «Mi piaceva allora, sono volontario ora. A me piace risolvere i problemi della gente», dice. Così, non appena arrivato alle Cascine del Riccio, segnala via tablet e chiama subito Sas per mettere in sicurezza il ponte: manca il catarifran­gente per la notte. Poi, quando gli abitanti

 In strada Per noi è un’operazione simpatia, per la gente finirà l’equazione tra la nostra presenza e le multe

si lamentano perché da due anni c’è un furgone bruciato nel giardino dove giocano i bimbi, lui promette che già oggi si metterà d’accordo sulla data per farlo portare via. Ma davanti alla casa del popolo Rinascita in tanti arrivano contromano in auto e in scooter: gli agenti si mettono in mezzo, fanno partire la ramanzina, ma niente multe. «Non stavolta. Abbiamo un altro ruolo».

Quartiere 4

In via Canova, al giardino di Villa Vogel, una nonna col bambino in braccio vedendoli arrivare si fa subito incontro preoccupat­a: «Scusate, ho parcheggia­to male». «Signora, stia tranquilla, siamo i vigili di quartiere». Gli agenti si concentran­o sullo scivolo rotto, circondato da transenne da tempo. Taccuino in mano, perché «i tablet vanno ancora configurat­i», annotano che il legno della ringhiera è a pezzi e promettono che in serata relazioner­anno ogni cosa al Verde pubblico. Gli agenti devono redarguire dei ragazzi che danno da mangiare ai piccioni: «Non si può». E tornano sulla signora preoccupat­a per il parcheggio: «C’è l’equazione vigile uguale multa. Questo progetto è utile anche per modificare il pregiudizi­o».

Quartiere 5

«Per noi è un’operazione simpatia. E per la gente saremo un bello sfogatoio». Piazza Giorgini di mattina non è strapiena. E i vigili possono rilassarsi, dopo il primo impegno di piazza Leopoldo dove sono stati «assaliti» dalle lamentele: rottami di bici abbandonat­i, cani senza guinzaglio, bottiglie di vetro spaccate. In piazza Giorgini invece il problema è la movida notturna. Ma c’è anche il signore che si ferma per un piccolo sgarbo all’edicolante: «La locandina è in mezzo al marciapied­e, fategliela spostare». In piazza Medaglie d’Oro (via Baracca), di pomeriggio, i due agenti vengono invece circondati: gli spacciator­i stranieri, gli ubriachi, gli adolescent­i con i coltelli, l’italiano che fotografa i bambini della scuola. Un assedio. Poi l’azione: nel giardino i vigili intimano a un gruppo di stranieri di ripulire la sporcizia abbandonat­a. E, su chiamata di una mamma, arrivano a uno scivolo transennat­o, lo giudicano pericoloso. Risultato, tutto chiuso col nastro bicolore.

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Sopra il primo vigile di quartiere sceso in strada ieri mattina in piazza Puccini A sinistra la spilla di quindici anni fa dei vecchi vigili di quartiere rispolvera­ta da un agente alle Cascine del Riccio
Quartiere 1 e 3 Sopra il primo vigile di quartiere sceso in strada ieri mattina in piazza Puccini A sinistra la spilla di quindici anni fa dei vecchi vigili di quartiere rispolvera­ta da un agente alle Cascine del Riccio
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 ??  ?? Ai giardini di piazza delle Medaglie d’Oro i vigili mettono i nastri bianchi e rossi a uno scivolo pericoloso Quartiere 5
Ai giardini di piazza delle Medaglie d’Oro i vigili mettono i nastri bianchi e rossi a uno scivolo pericoloso Quartiere 5
 ??  ?? In piazza Savonarola le segnalazio­ni al Comune si fanno col tablet
In piazza Savonarola le segnalazio­ni al Comune si fanno col tablet
 ??  ?? Il presidio dei vigili all’ingresso di Villa Vogel Quartiere 4
Il presidio dei vigili all’ingresso di Villa Vogel Quartiere 4

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