Il Movimento degli occupanti si divide
Vecchi e giovani contro dopo la morte del leader. Separati nei cortei e sul web
Manifestazioni separate, picchetti anti sfratti separati, occupazioni separate. Il Movimento di lotta per la casa si spacca. Le frizioni erano iniziate da tempo. Adesso però la frattura è definitiva e pubblica. Chiude la storica pagina Facebook (che aveva oltre 5.000 follower) e ne nascono due diverse.
Orfano del suo leader Lorenzo Bargellini, scomparso a giugno, il Movimento non è riuscito a tenere unite le due anime, quella degli attivisti nati e cresciuti insieme a Bargellini, e il nuovo gruppo di giovani provenienti dai collettivi universitari, capitanati da Luca Toscano. Una frattura piena di tensioni e frutto di due modi diversi di interpretare la battaglia contro il disagio abitativo. A pesare sulla rottura, sarebbe stata anche l’eccessiva attenzione all’aspetto politico della lotta da parte dei più giovani.
Le incomprensioni nacquero anni fa, quando ancora Bargellini era il leader indiscusso del Movimento. Ed era proprio lui che, nonostante il sempre crescente peso del giovane Toscano, riusciva a tenere capo alle tensioni intestine grazie alle sue capacità diplomatiche ed al suo carisma, da tutti riconosciuto.
A rendere pubblica la frattura, un post sulla nuova pagina Facebook del Movimento di lotta per la casa, quella fondata dagli storici componenti dell’associazione: «Un saluto a chi ci faceva sentire sbagliati, spegneva i sorrisi, fermava i sogni, colpiva alle spalle. Non ci siete riusciti». Un messaggio implicitamente diretto all’altra frangia del Movimento, che ha invece dato vita a un’altra pagina Facebook chiamata «Comitati di lotta per la casa». Numerose le assemblee che negli ultimi mesi si sono susseguite all’interno degli stabili occupati per discutere del futuro ed evitare la spaccatura. Ma le due posizioni sono apparse inconciliabili. E così ognuno è andato per la sua strada, con tanto di manifestazioni pubbliche e presidi separati. La spaccatura viene vissuto con preoccupazione dalle centinaia di occupanti di Firenze. La divisione, almeno per adesso, costituisce una perdita politica grave per gli occupanti visto che, nel bene e nel male, il Movimento era sempre stato il punto di riferimento per i senza casa. E spesso anche per le istituzioni, che hanno dialogato con Bargellini per tanti anni .