Corriere Fiorentino

Il Cam suona ancora jazz

Il 15 ottobre all’Area Pettini delle Cure apre con una festa «GloboMusic­a» Il progetto didattico è formato dagli ex insegnanti della scuola che ha cresciuto artisti come Bollani e Guerrini. E che riparte dopo la crisi

- Edoardo Semmola

Riparte dopo la crisi la scuola che ha formato Bollani Festa all’Area Pettini delle Cure

È bastata una litigata, dura, improvvisa, «feroce» come l’ha definita chi vi ha assistito. Una litigata tra l’Arci del Gignoro e la scuola di musica Cam, Centro Attività Musicali, per mettere la parola fine a una delle esperienze più longeve della storia della didattica musicale fiorentina. Il Cam esisteva infatti da quarant’anni anni. E ora ha chiuso del tutto i battenti: complici i debiti, le incomprens­ioni personali. Nonostante avesse duecento allievi. E poi quella furiosa litigata a giugno, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Dire Cam è come dire Stefano Bollani, Luca Flores, Mirko Guerrini, Alessandro Fabbri, Franco Nesti. I migliori jazzisti fiorentini si sono formati lì, al Cam. Negli anni Ottanta la scuola ha formato una generazion­e di jazzisti che ha fatto la differenza. Ora otto degli undici insegnanti rimasti ripartono dalle Cure: il 15 ottobre apre con una festa inaugurale «GloboMusic­a» nell’area Pettini Cubattoli. «Ripartiamo da capo — dice Tommaso Papini, chitarrist­a del gruppo gipsy-jazz dei Note Noire e insegnante di chitarra del Cam da sei anni — È un passaggio traumatico quello che ci attende, ci siamo dovuti riorganizz­are dall’inizio, senza la vecchia direzione che si è dileguata in un battibalen­o e senza l’Arci che ci ha sempre ospitato. Per non morire del tutto ci siamo guardati in giro e abbiamo trovato questa associazio­ne, Globo Musica in via Faentina 145 alle Cure, che faceva già tutoraggio musicale ma cercava di rafforzars­i con un apparato didattico strutturat­o». Certo, spostarsi da un capo all’altro della città, dal Gignoro alle Cure, non permette di proseguire quella funzione storica di «scuola di quartiere» e «presidio del territorio» che il Cam è stato da decenni. Ma «l’area Pettini Cubattoli è sempre piena di bambini e famiglie che sono il nostro bacino d’utenza naturale». Degli 11 insegnanti dell’ultimo anno accademico ne sono rimasti 8, tra loro Luca Marianini che insegna

tromba da 20. E soprattutt­o Renato Cordovani che insegna clarinetto e sassofono ed è l’unico superstite degli esordi del Cam nel 1977. Dalla metà di ottobre ripartono i corsi di chitarra, basso, canto, piano, clarinetto, batteria, sia individual­i che collettivi, di musica di insieme, di teoria musicale e storia del jazz per 5 giorni alla settimana, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì. «Iniziando con una quarantina di allievi, ma purtroppo quando ci hanno chiuso la porta in faccia eravamo arrivati a 200» ricorda Papini. «Ci hanno chiuso la scuola proprio il giorno in cui dovevamo iniziare la promozione del nuovo anno scolastico».

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Da sapere «GloboMusic­a» nasce grazie agli ex insegnanti del Cam (Centro Attività Musicale) nello spazio Giovani Cure presso l’area Pettini Cubattoli in via Faentina 145 L’open day si terrà il 15 ottobre dalle ore 15.30 ad ingresso libero
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: Stefano Bollani, l’esterno di «GloboMusic­a» e una delle sale
Gallery Dall’alto: Stefano Bollani, l’esterno di «GloboMusic­a» e una delle sale
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