La studentessa Usa ringrazia Firenze Nardella: fine delle polemiche
«È stato un periodo devastante per la mia famiglia e per me». Sono le prime parole pubbliche di una delle due studentesse americane che hanno accusato due carabinieri per stupro. Parole che il sindaco Dario Nardella definisce «una bellissima testimonianza». Un mese dopo, attraverso i suoi legali la ventunenne ha inviato una email al quotidiano La Repubblica. Per raccontare il proprio dolore. E per ringraziare il sostegno manifestato dai fiorentini. Nessun dettaglio sui fatti denunciati, su quella notte in cui, assieme a una connazionale di 19 anni, ottenne un passaggio a casa da una pattuglia dei carabinieri. Poi nell’androne, la violenza, secondo il racconto delle ragazze; un rapporto consensuale, a detta dei due carabinieri indagati. «Con l’assistenza dei medici sto attraversando un doloroso recupero fisico e psicologico — racconta la giovane — Mi rendo conto che ci sono molte domande in sospeso, ma ritengo prudente lasciare che il sistema giudiziario italiano conduca le proprie indagini e abbia il tempo di esaminare le prove. Sono fiduciosa nella giustizia». Poi il ringraziamento a Firenze: «Vorrei esprimere tutta la mia gratitudine ai fiorentini che hanno dimostrato un incredibile sostegno e si sono espressi contro la violenza sulle donne — scrive riferendosi alla fiaccolata di solidarietà delle settimane scorse — Questo ha significato moltissimo per me, dal momento che l’Italia ha un posto speciale nel mio cuore». Nardella ringrazia la giovane Usa per le sue parole. E commenta: «Credo si chiudano tutte le polemiche spiacevoli e spesso strumentali che sono state fatte sia su Firenze che sulle ragazze, che su tutta la vicenda».