Nei guai Santucci, delfino di Magnini
L’aretino indagato insieme al suo capitano nella staffetta azzurra: «Resto sereno»
CORTONA (AREZZO) Il nuotatore cortonese Michele Santucci, bronzo nella 4x100 stile libero al Mondiale di Kazan del 2015, è indagato dalla Procura antidoping di Nado Italia per la violazione dell’articolo 2.2 del codice Wada: uso o tentato uso di sostanze dopanti.
L’accusa è rivolta anche al compagno di squadra e di staffetta Filippo Magnini, al quale viene contestato anche il favoreggiamento a seguito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Pesaro nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini, accusato di commercio di anabolizzanti e sostanze contraffatte provenienti dalla Cina. Inchiesta per la quale Magnini è stato pedinato e intercettato nei mesi precedenti, tanto che l’avviso di garanzia arriva come atto dovuto a conclusione delle indagini: «L’inchiesta della Procura di Pesaro è nota, i ragazzi si sono dichiarati innocenti e noi, fino a prova contraria, siamo convinti della loro estraneità al doping», ha dichiarato il presidente della Federnuoto Paolo Barelli. Identico il pensiero di Francesca Basanieri, sindaco di Cortona, che nel 2015, dopo l’affermazione al Mondiale russo l’ha accolto come un eroe. In quell’occasione l’amministrazione comunale ha consegnato a Michele un premio, non solo per gli straordinari risultati agonistici, ma anche per l’attività di sportivo legato alla sua città: «Non credo che Michele abbia forzato la mano. In più occasioni ho avuto modo di ascoltarlo parlare di nuoto e competizioni, è un atleta maturo, un esempio per i nostri ragazzi e sono fiduciosa che verrà fuori per come lo conosciamo in paese».
Padre titolare di un’azienda agraria, madre insegnante, Michele ha faticato molto per arrivare in Nazionale partendo dalla provincia di Arezzo. Classe ’89, ha iniziato a nuotare seriamente dall’età di 8 anni, più volte campione italiano, ha vinto un oro all’Europeo di Anversa del 2007, e due al Mondiale giovanile di Rio de Janeiro nel 2006, più quattro argenti e cinque bronzi nelle varie competizioni. In una di queste, Manchester 2008, in vasca corta ha stabilito insieme a Magnini, Calvi e Galenda il re- cord italiano della staffetta 4x100 stile libero. Meno fortunato ai Giochi Olimpici.«È una prassi normalissima che la Nado decida di sentirmi in seguito alle indagini penali su Porcellini – ci ha scritto Michele Santucci – Ricordiamoci che gli inquirenti penali hanno già accertato la mia totale estraneità ai fatti. Sono qui sereno e a disposizione». Nei prossimi giorni, infatti, Magnini e Santucci saranno ascoltati dalla Procura antidoping.