Corriere Fiorentino

Torna France Odeon e premia Garrel e Alviti Alla Compagnia anche «Diane a les épaules» di Fabien Gorgeat con Clotilde Hesme

Dal 19 al 22 dodici film e tanti ospiti: ecco il programma

- Francesca Del Boca

Sulle rive dell’Arno il grande cinema torna a parlare in francese: Firenze ospita la nona edizione di France Odeon, il festival diretto da Francesco Ranieri Martinotti in programma dal 19 al 22 ottobre al Cinema La Compagnia. Per quattro giorni verranno proiettate le pellicole più rappresent­ative del panorama cinematogr­afico d’Oltralpe, tra inediti e premiati alle più importanti rassegne internazio­nali. Si parte giovedì 19 con Le Redoutable di Michel Hazanavici­us, racconto del rapporto tormentato tra Jean-Luc Godard e la giovane moglie-musa; in sala insieme al regista anche il protagonis­ta del film Louis Garrel (nella foto), che insieme a Sveva Alviti e all’ambasciatr­ice del festival Matilde Gioli riceverà il riconoscim­ento che la Maison Ferragamo dedica ai giovani attori tra cinema italiano e francese. Tra i tanti titoli in programma l’ironico Aurore – 50 primavere (21/10) di Blandine Lenoir, sulla rinascita di una cinquanten­ne in cerca di se stessa alla presenza della protagonis­ta Agnès Jaoui. Mentre tra le pellicole più attese ecco Diane a les épaules (20/10) in anteprima mondiale alla presenza del regista Fabien Gorgeart e Clotilde Hesme. Non mancherà il thriller sentimenta­le Lola Pater di Nadir Moknèche (il 21) con una spiazzante e intensa Fanny Ardant. Torna inoltre Philippe Garrel con il suo dramma sentimenta­le in bianco e nero L’amant d’un jour (20/10). E ancora: Ce qui nous lie di Cedric Klapisch (il 19) che uscirà contempora­neamente nelle sale italiane con il titolo Ritorno in Borgogna e Petit Paysan di Hubert Charuel (il 22), entrambi ispirati ai temi della tradizione agricola, cui seguirà un dibattito sul degrado dell’ecosistema dal titolo «La natura profanata». Tra le opere in cui la musica è protagonis­ta, La mélodie di Rachid Hami (il 20), Barbara di Mathieu Amalric e Django di Etienne Comar sul grande chitarrist­a Django Reinhardt. In tutto sono dodici i film selezionat­i per le giornate fiorentine, di cui dieci concorrono al premio Foglia d’Oro Manetti Battiloro e due fuori competizio­ne. La giuria è tutta al femminile ed è formata da Concita De Gregorio, Francesca Archibugi e Valentina Bellè. «France Odeon è anche un confronto con il mondo culturale della Francia — ha detto ieri la direttrice dell’Institut Francais Firenze Isabelle Mallez — un Paese che investe nel cinema e che ha le sale piene di giovani. Deve essere anche un momento di scambio di buone pratiche». Di questo si parlerà il 20 ottobre al convegno con istituzion­i e addetti ai lavori «Ragazzi bene educati alle immagini», con gli interventi di Rosa Maria Di Giorgi e Monica Barni; la sera invece i giovani entrano davvero in sala con la musica del dj parigino Dj Noise, per il party notturno del festival. Ingresso con biglietto di una proiezione.

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