Colombo assolta per la tournée in Giappone dopo il sisma «Onorò l’Italia»
La Corte dei Conti: «Colombo evitò sanzioni e onorò l’immagine del Paese»
Premiò con una gratifica orchestrali e tecnici del Maggio Musicale fiorentino che nel 2011, decisero di proseguire il tour nel Giappone devastato dal terremoto e dallo tsnumani. Per quella decisione, la ex sovrintendente Francesca Colombo era stata indagata e poi condannata dalla Corte dei Conti. A distanza di sei anni, i magistrati contabili — la terza sezione giurisdizionale d’appello — hanno prosciolto in via definitiva l’ingegnere con la passione per la musica. La ex sovrintendente, difesa dall’avvocato Mario Chiti, era accusata di aver riconosciuto gratifiche per 52,250 mila euro a 91 professori d’orchestra 2 tecnici e 2 componenti dello staff senza consultare i sindacati. In realtà — spiega il giudice Giovanni Comite nelle 19 pagine di motivazione — Colombo «operò con diligenza e in modo commendevole» evitando «il pagamento di gravose penali a carico del Maggio Musicale fiorentino» e onorando «gli impegni assunti in occasione delle celebrazioni del 150 anniversario dell’Unificazione italiana con ritorno di immagine per l’intero paese e senza disconoscere i diritti dell’esecutore spettanti al personale dell’orchestra».
La tournée organizzata nel 2011 doveva esordire con un ricco programma di opere e concerti in Giappone e proseguire in Cina per toccare anche Taiwan, India, Russia e Ungheria. Il terremoto dell’11 marzo, costringe a stravolgere i programmi. Alcuni artisti ritornano in Italia, ma gli orchestrali decidono di proseguire il tour. L’allora sindaco Renzi, per placare la polemica, raggiunge a Tokyo i professionisti del Maggio: «Sono con loro. Stanno seminando speranza con il linguaggio universale della musica». Nel gennaio 2012, Colombo firma due delibere per stanziare i premi agli orchestrali. E i sindacati del Teatro presentano un esposto alla Corte dei Conti Toscana. In primo grado la ex sovrintendente è condannata a rimborsare un danno erariale pari a 52.250 mila euro per aver deciso le gratifiche senza aver consultato i sindacati. Una sentenza ribaltata nei giorni scorsi dai giudici d’appello della corte dei conti. «Non potevano esserci ombre su quella tournée — ha detto Colombo — che resterà una pietra miliare nella storia del Maggio Musicale».
La soddisfazione «Non potevano esserci ombre, quel viaggio resterà nella storia di questo teatro»