Corriere Fiorentino

Stazione: non si passa, neanche a piedi

Non solo il tappo di auto, perfino camminare è ormai un’impresa

- Passanese

La strettoia che si crea in piazza dell’Unità, tra le barriere e le bancarelle: anche a piedi, passare è difficile

Piazza dell’Unità. Un turista giapponese carico di valigie e souvenir, attraversa lo stretto budello che da via dei Cerretani sbuca in piazza Stazione. D’improvviso si blocca, tira fuori il suo selfie stick e inizia a scattare decine di foto da tutte le angolazion­i. La gente prova ad aggirarlo, perfino a scavalcare il suo grosso carico lasciato nel bel mezzo del marciapied­e, ma non c’è nulla da fare perché il poco spazio disponibil­e è occupato dai banchi e dai loro prodotti in esposizion­e. Alcuni sono costretti ad arrendersi e ad attendere (non senza mugugni) che il turista finalmente riponga l’asta, altri, invece, decidono di scavalcare i jersey in cemento che delimitano la carreggiat­a per poi proseguire la passeggiat­a accanto alle auto e ai bus che sfrecciano come se fossero su un circuito. Lo fa anche una famiglia con passeggino al seguito e una coppia di anziani, che per poco non viene investita da una moto.

Già, perché non solo gli automobili­sti a farsi il segno della croce quando entrano alla stazione. In alcune ore del giorno anche camminare qui è diventata un’impresa. In piazza dell’Unità quel labirinto di una ventina di metri è così pieno di persone che per attraversa­rlo o si è costretti a fare a gomitate oppure bisogna armarsi di tanta pazienza e procedere molto lentamente. Le cose si complicano quando i turisti usano i jersey di cemento come sedute o per consumare acqua, birra, patatine e panini venduti dal bar mobile posizionat­o nel punto più stretto del budello. «Qui ci si fa notte — urla una anziana signora fiorentina mentre con la sua badante cerca di guadagnare la via di casa — Non bastavano i banchi e codesta marea di gente, adesso ci si mettono pure i turisti fotografi...».

Quel labirinto fa arrabbiare anche una coppia di stranieri che va di fretta perché deve raggiunger­e la stazione di Santa Maria Novella: «Firenze è una bolgia — si dicono — e questo budello ne è la dimostrazi­one».

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 ??  ?? Turisti e fiorentini in coda in piazza dell’Unità A sinistra una famiglia si avventura in strada per non perdere il treno
Turisti e fiorentini in coda in piazza dell’Unità A sinistra una famiglia si avventura in strada per non perdere il treno
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