Caffè con Diego
Ore 8.15, Ddv al mister: «Ti va un caffè?». Poi l’incontro a Villa La Massa anche coi dirigenti L’allenatore racconta: «Bell’incontro, ci prenderemo soddisfazioni». Oggi a pranzo c’è l’Udinese: obiettivo 3 punti
Pioli a colazione da Della Valle E oggi c’è l’Udinese
La colazione tra Diego e Pioli, il pranzo con l’Udinese e la cena con Cook. Come intreccio culinario non c’è male, adesso la cosa importante diventa battere la squadra di Delneri e fare abbuffata anche di punti, in un ciclo (Udinese-Benevento-Torino-Crotone) che almeno sulla carta dà la possibilità di risalire in classifica.
La chiamata di Della Valle però va ben oltre la stretta necessità di tornare a vincere. Diego a tavola per un caffè con l’allenatore della Fiorentina e la dirigenza quasi al completo (c’erano il vice presidente Salica, più Corvino e Antognoni) è un’assoluta novità, soprattutto dopo il comunicato del giugno scorso nel quale i proprietari viola si dicevano disponibili a farsi da parte. L’ipotesi cessione del club resta valida ma al tempo stesso piuttosto remota, tanto che i manager viola (su tutti il presidente Cognigni e la consigliera Maffioletti) stanno continuando a lavorare sul progetto esecutivo per lo stadio alla Mercafir. Anche l’amarezza di Andrea a proposito, sembra andare via via sfumando: presto anzi (entro Natale?), il patron viola potrebbe tornare allo stadio. E così, a Villa La Massa, dove Ddv ha dormito dopo la cena al Museo dell’Opera del Duomo con «mister Apple» Tim Cook, si è parlato di Fiorentina. Di errori da correggere e prospettive future.
Diego ha chiamato i suoi di buon mattino, intorno alle 8.15: «Perché non venite qui da me a prendere un caffè?». L’incontro è durato una mezzora (Della Valle ha lasciato Firenze già alle 9.30), giusto il tempo per ribadire qualche concetto: «La società c’è», ha fatto sapere Diego, «segue la squadra» e «porta avanti» i suoi programmi. Non è un mistero infatti che al proprietario viola piaccia questa giovane Fiorentina e piaccia l’entusiasmo dell’allenatore (con Sousa invece il feeling non era mai scattato): motivo in più per dar seguito alle tante telefonate di queste settimane e guardarsi negli occhi. Un segnale di vicinanza che Pioli ha ovviamente apprezzato: «Sì, ci siamo incontrati — conferma il mister — abbiamo parlato del nostro percorso, di cosa c’è ancora da migliorare. È stato un incontro proficuo. La visita di Della Valle è importante perché racconta una proprietà attenta e consapevole della situazione, che lavora per crescere. Sono pronto a scommettere che presto ci prenderemo belle soddisfazioni».
Se la presenza di Diego avrà portato anche adrenalina nella squadra, lo capiremo all’ora di pranzo. Di sicuro il pubblico viola (al Franchi ci saranno circa 20 mila spettatori) si aspetta una reazione dopo la brutta figura di Verona e dopo un mese viola senza vittorie: «È stata una sosta lunga purtroppo — continua Pioli — la squadra è consapevole degli errori fatti, contro il Chievo abbiamo perso più per colpa nostra che per merito dell’avversario. La classifica però la guarderemo a fine girone d’andata, mentre il modulo è un falso problema: ora servono soltanto risposte dal campo». Sul campo a proposito si rivedrà la stessa Fiorentina che ha giocato le ultime partite. Con Thereau accanto a Simeone (tutti e due sono alla caccia del primo gol in casa), Benassi sulla linea dei fantasisti e Laurini preferito a Gaspar in difesa: «Peccato per Dias e Saponara — chiude Pioli — L’infortunio di Ricky non ce l’aspettavamo, ma in queste due settimane non si è mai allenato con noi: mi auguro di riaverlo presto e che si lasci la negatività alle spalle».
Senza Saponara e Dias confermata la squadra vista nelle ultime gare Laurini titolare a destra