Il sindaco ai bambini: c’è stata una cosa brutta
«Ora ci siamo noi, non dovete avere paura»
Li prende per mano, li accarezza, cerca di sorridere. Il sindaco di Montelupo, Paolo Masetti, quasi si commuove. I ragazzini, i bambini, passano lungo il viale. Vedono il nastro della polizia, i carabinieri il trambusto. Così, qualcuno dei bimbi lo ferma: «Sindaco! Ma che è successo? ».
Un capannello, quasi una lezione all’aria aperta. I ragazzini accerchiano Masetti. «È successa una cosa brutta — spiega lui, con semplicità — È successo che una ragazza stanotte è stata picchiata. Le hanno fatto molto male e adesso è all’ospedale. Ma sta già meglio, non vi preoccupate».
Lo guardano, i bimbi, in silenzio. Qualcuno lo tocca, lui stringe qualche mano, cerca di rassicurarli. Uno gli stringe forte il bracco ed è lì che Masetti quasi si commuove. «Bisogna sempre stare attenti quando si esce. E se vedete qualcosa che non vi torna, chiamate i vostri genitori» dice Masetti. Passano, a gruppi, come passano gli adulti che fanno le stesse domande, ma non si fermano, come il corridore che scorre lungo il nastro bianco e rosso, chiedendo anche lui «ma che è successo?». E non si ferma neppure. Ma i bambini sono i più stupiti. Non hanno mai visto, forse, tanti carabinieri, polizia, la scientifica poi. Sono attoniti, ascoltano, guardano Masetti. Che a sua volta, gli rivolge un sorriso. Ma è un sindaco che dentro ha la rabbia di colui che non è riuscito a fermare in tempo altri giovani, un po’ più grandi, non è riuscito, forse. A farsi ascoltare. E che ora, invece, parla di un giro di vite intorno ai locali della zona.