«Con le multe ai clienti sono dimezzate le prostitute in strada»
Sono dieci in tutto le persone denunciate con la nuova ordinanza
A distanza di un mese dall’ordinanza antiprostituzione, salgono a dieci le denunce ai danni dei clienti. Le ultime due sono scattate venerdì notte nei confronti di un uomo di 64 anni e l’altro di 56, entrambi della provincia di Firenze, trovati in via Nave a Rovezzano. Ma è l’effetto deterrente che soddisfa il Comune. Ogni notte, le strade del sesso sono perlustrate da tre pattuglie in borghese e due pattuglie in divisa. C’è meno movimento di clienti, rispetto a un mese fa. E di conseguenza, diminuiscono le lucciole. Nel quartiere 1, in base alla verifica eseguita dalla municipale, la diminuzione registrata è stata di quasi il 40 per cento, nel quartiere 2 del 70 per cento e nel quartiere 5 di quasi il 50 per cento. Tendenza confermata dall’associazione Papa Giovanni XXIII, che compie uscite notturne con un pool di volontari: «Le nigeriane sono praticamente sparite dalle strade — dice Serena Perini, volontaria dell’associazione — Sono impaurite dall’incremento dei pattugliamenti dei vigili. Molte di loro sono in Italia senza permesso di soggiorno, si sentono vulnerabili e per non rischiare l’espulsione, alla luce del drastico calo di clienti, preferiscono lasciare la strada». Il rischio concreto è che esercitino comunque la professione all’interno delle case messe a disposizione dai protettori, oppure che si spostino sui comuni dell’hinterland fiorentino o addirittura in altre province. «La cosa più incoraggiante — raccontano ancora dalla Papa Giovanni XXIII — è il fatto che lungo le strade non vediamo più prostitute nuove. Fino a un mese fa, c’era un ricambio continuo di lucciole, adesso questo meccanismo si è interrotto, probabilmente perché la criminalità organizzata è consapevole della nuova ordinanza». Osservazioni che però contrastano con quelle fornite dalla cooperativa Cat, i cui mezzi attraversano le strade del sesso notturno almeno un paio di volte ogni settimana: «Sulle strade di Firenze non abbiamo osservato un significativo decremento delle ragazze che si prostituiscono» spiega Lisa Bertini, che poi aggiunge: «Forse è diminuito il movimento dei clienti, ma non così tanto».