Un Paradiso di concerti (e c’è anche Sumi Jo) Il via con Edgar Moreau, finale super con il celebre soprano in esclusiva a Firenze
Grandi artisti all’Opera del Duomo per «Note al Museo»
Sotto gli angeli musicanti che decoravano la facciata della cattedrale veri musicisti incantano il pubblico con concerti che fanno dialogare arte e musica. Nella Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo, che riproduce a grandezza naturale l’esterno di Santa Maria del Fiore, torna la terza edizione di «Note al Museo»: da ottobre a marzo, artisti di fama, ma raramente presenti nei programmi concertistici, si esibiranno in concerti ideati ad hoc. «Ogni appuntamento è pensato per il museo, studiato e discusso con gli artisti ed è una tappa di un percorso di arricchimento culturale», spiega l’ideatore e direttore artistico Francesco Ermini Polacci nel presentare il programma insieme al presidente dell’Opera del Duomo Luca Bagnoli. Si parte il 27 ottobre con un formidabile talento applaudito in tutto il mondo: il violoncellista francese di 23 anni Edgar Moreau. Suonerà con Il Pomo d’Oro, gruppo di strumenti d’epoca, brani di musica barocca, tra cui i due Concerti per violoncello e orchestra di Vivaldi e Boccherini. Nasce intorgano no alla rara Sonata di Francesco Cilea, per spingersi fino alla Sonata op. 6 di Richard Strauss e la Sonata op. 19 di Rachmaninov, il concerto del 16 novembre proposto dal pianista Maurizio Baglini e dalla violoncellista Silvia Chiesa, coppia nella vita e nella musica. I protagonisti del 14 dicembre sono invece gli strumenti musicali raffigurati nelle opere conservate nel Museo: trombe, arpe, flauti, liuti, tamburi, cimbali, come quelli scolpiti nelle cantorie di Donatello e di Luca della Robbia e nel gruppo degli angeli musicanti verranno fatti rivivere dai musicisti dell’Ensemble Micrologus nel concerto-conversazione Venite amanti alla festa leggiadra, che riunisce madrigali, ballate e danze del XIV secolo. Musica e recitazione dialo- in Lettera a mio padre, concerto-spettacolo (25 gennaio) con le parole di Franz Kafka lette dall’attore Ugo Pagliai, e le note di Leóš Janácek, interpretate dal Quartetto Prometeo. Nell’anno del 50° anniversario della scomparsa di Mario Castelnuovo Tedesco «Note al Museo» propone il 15 febbraio il suo Quintetto per pianoforte e archi n. 2, una pagina di nostalgia per la lontana e amatissima Toscana, scritta in esilio. A eseguirlo sono l’Aron Quartett e il pianista Massimo Giuseppe Bianchi. Il finale, il 23 marzo è un omaggio a Rossini, a 150 anni dalla morte. In esclusiva, unico recital in Italia, ci sarà il soprano Sumi Jo (nella foto), star mondiale, da oltre 25 anni sulle scene. Con lei, al suo debutto in Toscana, l’Amakheru Duo. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria dal giovedì della settimana precedente al concerto, al Centro Arte e Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore o, da quest’anno, anche on line sul sito dell’Opera.